Mess.Veneto-Nostalgia per il vecchio esame

Originale decisione all'elementare "Di Nanni" di Grugliasco, in controtendenza rispetto alla riforma
Nostalgia per il vecchio esame
Le maestre: "Una simulazione a scopo formativo"
DIEGO LONGHIN

Uscire dalla porta per rientrare dalla finestra. E' il destino dell'esame di licenza elementare. Cancellato dalla riforma Moratti viene ripescato dalle maestre un po' nostalgiche. La discussione è aperta e qualche scuola torinese ha deciso di impegnare comunque i bambini di quinta elementare in una simulazione dell'esame. Si tratta dell'istituto Di Nanni, di Grugliasco, che non manderà in pensione la vecchia prova, almeno per quest'anno. "Le insegnanti - spiega la dirigente Gabriella Mortarotto - credono che sia formativa per i bambini, soprattutto per coloro che hanno iniziato sapendo che alla fine ci sarebbe stato il test. Anche le famiglie sono d'accordo".
A giugno gli ultimi tre giorni di lezione saranno dedicati alla finta prova di licenza elementare: prima il tema d'italiano, poi il compito di matematica e, dulcis in fundo, l'orale che comprende pure la lingua straniera. Proprio come il vecchio esame che per decenni ha tolto il sonno a milioni di bambini, prima vera prova importante nella vita. Alla Di Nanni non ci saranno commissari esterni, tutto verrà gestito dalle maestre della scuola, anche perché il test non ha valore legale. "E' un modo per finire in maniera formale l'anno scolastico - dice Mortarotto - ma non sarà traumatico per gli allievi".
La discussione sul ripescaggio dell'esame coinvolge anche altri istituti, che però non hanno ancora deciso, come nel caso dell'elementare D'Azeglio di Torino. "Alcuni insegnanti pensano ad una giornata di test - spiega la direttrice Ornella Di Benedetto - ma il collegio docenti non ha affrontato la questione. Tutto è ancora aperto". Ma i bambini cosa ne pensano? Qualche mugugno, un po' di paura, ma il finto esame potrebbe tornare molto utile come contropartita con i genitori. Basterà fare bella figura per alzare il tiro con mamma e papà, chiedendo per la promozione un regalo degno della sudata licenza elementare e soprattutto vero.