Mess.Veneto-Materne, iscrizioni anticipate a rischio
Udine Il sindacato ha invitato l'Anci e la direzione scolastica regionale a siglare un'intesa. Oggi il confronto coi responsabili degli istituti Luongo: non si possono illudere i genitori ch...
Udine
Il sindacato ha invitato l'Anci e la direzione scolastica regionale a siglare un'intesa. Oggi il confronto coi responsabili degli istituti
Luongo: non si possono illudere i genitori che sono convinti di poter iscrivere i propri figli nelle scuole dell'infanzia
Materne, iscrizioni anticipate a rischio
In molte scuole mancano gli spazi necessari e il personale per accogliere i bambini di 2 anni e mezzo
La Cgil: è la conseguenza della carenza di asili nido; intervenga la Regione
di GIACOMINA PELLIZZARI
Iscrizioni anticipate a rischio nelle scuole materne del Friuli. L'incertezza è dovuta agli accordi necessari, ma non ancora sottoscritti, tra i dirigenti scolastici e i Comuni obbligati a garantire gli spazi per accogliere i bambini di due anni e mezzo. A lanciare l'allarme è la Cgil che ha chiesto un incontro urgente con i vertici dell'Anci e delle scuole.
Il problema va risolto in tempi brevi perché le iscrizioni al prossimo anno scolastico (2005/06) sono in corso e si chiuderanno il 25 gennaio. "I genitori sono convinti di aver diritto di iscrivere i bambini che compiono i tre anni entro il 28 febbraio 2006" spiega il segretario regionale della Flp-Cgil, Antonio Luongo, secondo il quale l'aspettativa è destinata a tramontare visto che la circolare ministeriale non chiarisce come valutare i requisiti. In particolare, il documento non precisa quale è l'ambito di riferimento per considerare esaurite le liste d'attesa, come deve essere esplicitato l'assenso del Comune e su quali parametri si basa la valutazione della dotazione strumentale. Su questi paletti si basa la possibilità di accogliere o meno le iscrizioni anticipate dei bambini di due anni e mezzo.
A tuttoggi, le famiglie non sanno se le loro istanze saranno accolte anche perché, soprattutto nelle scuole materne cittadine, è abbastanza frequente che molti bambini di tre anni trovino spazio solo nelle liste d'attesa. Da qui, secondo il sindacato, l'urgenza di sottoscrivere un'intesa tra Anci, direzione scolastica regionale e scuole pubbliche. "Le stesse regole, però avverte la Cgil dovranno valere pure per le paritarie. La questione è delicata. Luongo sostiene che è legata a doppio filo con la necessità e la carenza di servizi educativi per l'infanzia che si riscontra anche in provincia di Udine. "Per risolvere il problema precisa il sindacalista il ministero ha previsto l'iscrizione anticipata nella scuola dell'infanzia". In poche parole, secondo la Cgil, la possibilità di iscrivere un bambino di due anni e mezzo alle materne tampona la carenza di posti negli asili nido. Peccato che la "politica governativa favorisca l'inserimento dei bambini più piccoli nelle sezioni composte da quelli più grandi, di 3 e 4 anni". "Un inserimento fa notare il sindacalista qualitativamente basso, dannoso per lo sviluppo e la crescita del bambino". Non a caso propone l'attivazione di sezioni specifiche dotate di personale formato per gli asili nido.
A questo punto la Flc-Cgil si muove in due direzioni. Da un lato sollecita le scuole e i comuni a verificare se ci sono le condizioni per accogliere i bambini più piccoli, dall'altro la Regione a chiedere allo Stato maggiori risorse per istituire nuovi servizi per l'infanzia.
La questione sarà analizzata oggi con tutti i dirigenti scolastici invitati dal sindacato a partecipare all'assemblea che si terrà, dalle 9 alle 11, nell'auditorium della scuola media Tiepolo. Domani, invece, alle 18, in sala Aiace, il sindacato e il Comitato per la difesa del tempo pieno nelle scuole primarie affronteranno la questione con l'assessore comunale all'Istruzione, Vincenzo Martines.