Mess.Veneto-Lamorte: "Mancano i dirigenti, è una situazione critica"
Lamorte: "Mancano i dirigenti, è una situazione critica" "Siamo alle solite, il ministro promette, ma poi tutto va nel dimenticatoio". È quanto afferma il segretario generale della Cisl scu...
Lamorte: "Mancano i dirigenti, è una situazione critica"
"Siamo alle solite, il ministro promette, ma poi tutto va nel dimenticatoio".
È quanto afferma il segretario generale della Cisl scuola, Donato Lamorte, secondo il quale "unitamente ai pesanti tagli degli organici docenti e Ata, alla mancata garanzia di una loro stabilizzazione necessaria ad assicurare il perseguimento degli obiettivi educativi e didattici definiti nel Pof e alla consistente riduzione delle risorse finanziarie destinate al Fondo d'istituto, il persistente blocco dei concorsi per il reclutamento dei dirigenti scolastici costituisce un ulteriore, grave e intollerabile attacco all'autonomia delle scuole e, conseguentemente, alla qualità dell'offerta formativa che il sistema scolastico pubblico statale è tenuto a garantire".
"Peraltro nella provincia di Gorizia '#8211; continua il sindacalista '#8211; occorre ricordare che non sono state autorizzate 3 sezioni di scuola materna, 2 progetti per l'integrazione degli alunni extracomunitari e per il fenomeno del trasfertismo. Sono stati tagliati 5 progetti di tempo lungo e tempo potenziato per la scuola elementare, già attivati negli anni scorsi con esborso di danaro pubblico da parte dei Comuni interessati. Per le scuole medie di 1° e di 2° grado ugualmente è arrivata la cesoia ministeriale con taglio di classi nella scuola dell'obbligo e accorpamenti di classi parallele, anche se in questo segmento vi sono stati aumenti di iscrizioni".
"A queste preoccupazioni sulla diminuzione di offerta formativa pubblica statale, si aggiungono '#8211; prosegue Lamorte '#8211; altre preoccupazioni, più volte rappresentate anche dopo l'approvazione del Parlamento di procedure più snelle e semplificate onde accelerare l'espletamento dei concorsi per i dirigenti scolastici. Alle rassicurazioni fornite circa l'imminente soluzione del problema, non ha fatto seguito alcun provvedimento in merito. A pochi mesi, ormai, dalla conclusione dell'anno scolastico in corso e dalla riapertura del prossimo, dobbiamo prendere atto dell'assoluta indisponibilità del governo ad attivare le procedure per la copertura stabile e qualificata delle oltre 3.550 istituzioni, pari a un terzo delle scuole statali funzionanti dopo le operazioni di dimensionamento effettuate negli anni scolastici 1999/2000 e 2000/2001, tuttora prive di dirigenti scolastici. Di questa situazione soffre anche la nostra provincia in quanto attualmente esistono istituzioni scolastiche senza il dirigente titolare. Perché questo, cosa dobbiamo aspettarci ancora, forse ulteriori dimensionamenti della scuola pubblica al fine di sviluppare ancor di più i diplomifici? Consideriamo pretestuoso e irresponsabile che tale perdurante indisponibilità possa essere in qualche modo correlata a presunte 'incompatibilità di bilancio' e respingiamo, pertanto, qualsiasi ipotesi governativa di subordinare a logiche di risparmio l'esigenza di completamento degli assetti organizzativi, funzionali e di governo necessari alle nostre scuole".
I sindacati chiedono ancora una volta e con forza "l'immediata rivisitazione degli organici del personale della scuola, idoneo ad assicurare l'offerta formativa proposta dalla stessa e l'indizione dei concorsi per il reclutamento dei dirigenti scolastici '#8211; sia per il percorso ordinario sia per quello riservato '#8211; su tutti i posti disponibili, determinati in base alla normativa vigente".
A sostegno di tale richiesta, unitariamente Cgil, Cisl e Uil Scuola hanno indetto una manifestazione nazionale di protesta con contestuale assemblea di tutti gli interessati, che si terrà a Roma il 30 maggio, e un picchettaggio davanti alla sede del ministero dell'Università e della ricerca.