Mess.veneto-Incubo Finanziaria per la scuola Cento posti a rischio nel 2004
Si affaccia l'idea di una mobilitazione per il 29 novembre. Prosegue intanto la vertenza sulle graduatorie dei precari Incubo Finanziaria per la scuola Cento posti a rischio nel 2004 S...
Si affaccia l'idea di una mobilitazione per il 29 novembre. Prosegue intanto la vertenza sulle graduatorie dei precari
Incubo Finanziaria per la scuola Cento posti a rischio nel 2004
Sindacati preoccupatissimi per il futuro del mondo della scuola in provincia di Pordenone. "Almeno un centinaio di posti di lavoro prevedono sono a rischio nella scuola provinciale per il 2004. La miscela dei tagli previsti dalla finanziaria (che a livello nazionale falcidia 12.500 cattedre e il 2 per cento dei posti Ata) sarà esplosiva, in provincia di Pordenone, con l'applicazione del decreto 212. La riforma dei cicli farà il resto e addio spazi occupazionali per i precari". Le previsioni. I sindacalisti di Cgil scuola Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese sono pessimisti e guardano già alla mobilitazione nazionale il 29 novembre per la scuola. Forti le preoccupazioni per il decreto 212: sospeso nella fase applicativa nel 2003, promette per 75 docenti soprannumerari (55 nelle superiori e 20 nelle medie di primo grado) del Pordenonese un futuro professionale incerto dal prossimo settembre. "Il "decretino" prevede la rapida riconversione professionale dei docenti in esubero in corsi intensivi che il Csa dovrà realizzare hanno detto i cigiellini : nell'area della specializzazione per il sostegno degli alunni disabili. Chi possiede già il titolo sarà trasferito d'ufficio, oppure l'alternativa potrebbe essere la mobilità in altra amministrazione pubblica. Altro problema, il futuro professionale dei docenti tecnico-pratici degli istituti professionali: sono 105 nel Pordenonese destinati all'esubero, se la riforma dei cicli razionalizzerà i laboratori. Quanto alla sovrannumerarietà docenti causata dalla saturazione delle cattedre a 18 ore di lezione settimanali, quest'anno è stata riassorbita per legge all'interno degli istituti, ma la ventina di insegnanti coinvolti avrà la stessa garanzia nel 2004?"
I precari. Le cose non vanno meglio per duemila precari storici della scuola provinciale, in attesa della sentenza d'appello sui 18 punti in graduatoria permanente annullati dal Tar e il calvario in cattedra continua. Il consiglio di Stato discuterà il 16 dicembre il ricorso sulle graduatorie utili negli incarichi annuali e decisive nelle prossime assunzioni in ruolo: per non mollare la difesa sui diritti professionali, tanti supplenti d'annata di Pordenone già frequentano i corsi Ssis. Un deja-vu formativo, perché hanno in media 10-18 anni di servizio, una o due abilitazioni eppure si rimettono in gioco per non darla vinta al sorpasso punti dei giovani colleghi specializzati nelle scuole sissine. "Da tre settimane è cominciato l'ennesimo calvario dei supplenti storici: siamo costretti a frequentare i corsi pomeridiani Ssis all'università di Udine o Trieste per scongiurare il sorpasso in graduatoria da parte dei giovani abilitati sissini ha spiegato D.C. di Pordenone, supplente pluriabilitata e con 10 anni di precariato . Di mattina in aula a insegnare, poi di corsa a Udine con l'Intercity e lezioni fino alle 19 di sera. Si torna a casa e si prega per resistere fisicamente allo stress e alla stanchezza. Del resto, non abbiamo alternativa: il titolo Ssis è più competitivo in termini di punteggio rispetto alle abilitazioni dei concorsi ordinari, ma il sacrificio è enorme".
Un sacrificio pure economico: almeno 3 mila euro di tasse universitarie nel biennio, spese in libri, trasporti e bolli sui certificati. Studio matto e disperatissimo, lezioni spalmate in 300 ore con tirocinio messo in conto al liceo Grigoletti, all'Ipsc Flora di Pordenone, alla media di Porcia e di Fontanafredda. Tutto per non arretrare nelle graduatorie permanenti provinciali degli abilitati, incrociando le dita sull'iter parlamentare del disegno di legge sul precariato e sperando che l'operazione assunzioni in ruolo non salti l'appuntamento di settembre 2004.
Chiara Benotti