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Mess.Veneto-In vista altri tagli, cresce la protesta

In vista altri tagli, cresce la protesta L'ASSEMBLEA Privilegi zero, diritti in ecl...

02/03/2005
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MessaggeroVeneto

In vista altri tagli, cresce la protesta
L'ASSEMBLEA


Privilegi zero, diritti in eclissi e il popolo degli Ata precari della scuola provinciale chiede pari opportunità. Aria di protesta e voglia di sciopero, ieri, nell'assemblea Cgil partecipata al massimo nell'auditorium del liceo Grigoletti di Pordenone.
I NUMERI IN ORGANICO. "I precari sono il 40% del comparto Ata nel Pordenonese - mette in chiaro il sindacalista Gianfranco Dall'Agnese -. Nel 2004-2005 sono state attivate 458 nomine di supplenza annuale e la "fetta" più corposa è rappresentata dagli ausiliari. L'organico complessivo di diritto, autorizzato dal ministero dell'Istruzione un anno fa, era di 1.155 posti (748 bidelli, 248 assistenti amministrativi e 110 tecnici), salito a quota 1.173 dopo una serrata trattativa con il Miur. Per settembre 2005 è in conto il taglio del 2% sui posti di ausiliario: circa 16 in meno, preventivabili sul territorio. Con la riforma delle superiori in arrivo si prospettano tempi critici per l'occupazione: salterà un posto Ata ogni 3 docenti. La tendenza vistosa è un calo delle supplenze (nell'ultimo triennio sono stati cancellati 150 posti). L'unica possibilità è scendere in trincea e scioperare, il 18 marzo".
CONTRATTO E ASSUNZIONI IN RUOLO. "Promesse da marinai, quelle delle assunzioni in massa dei precari - si chiede Dall'Agnese -? Il dubbio aleggia. Il contratto è vacante da 14 mesi e gli stipendi sono da fame: per la tutela del posto di lavoro e per lanciare un segnale chiaro al Governo, scenderemo in piazza uniti. Raccogliamo firme nelle 49 scuole provinciali per bloccare la scellerata contro-riforma targata Moratti e ci appelliamo ai parlamentari del Friuli-Venezia Giulia, al Consiglio dei ministri, agli enti locali per frenare il disastro che falcidierà posti di lavoro e la qualità dell'istruzione statale. Chiediamo fatti, per la vertenza precari".
GRADUATORIE 24 MESI. "Termine stabilito dal direttorato di Trieste per le domande di accesso alla graduatoria provinciale, il 30 marzo - annuncia il cigiellino -. I modelli per le istanze - di inclusione o aggiornamento dei titoli e servizi per i precari che vantano almeno 2 anni di lavoro a scuola - sono già disponibili nelle nostre sedi e dovranno essere inviate all'ufficio scolastico di Pordenone. Non siamo riusciti a ottenere il via libera sui trasferimenti di provincia e questa è una cattiva notizia per i tanti ausiliari del Sud, che da anni sognano di ricongiungersi con la famiglia. Il prossimo anno dovrebbero cambiare le regole".
SCADENZE IN VISTA. "In dirittura d'arrivo il bando per l'aggiornamento delle graduatorie provinciali di terza fascia - continua il pro-memoria il sindacalista -. Entro il 13 maggio consigliamo l'opzione per la pensione integrativa "Espero" che è volontaria e aperta anche al personale Ata precario. Un'occasione da non perdere, utile a bloccare l'erosione del potere d'acquisto - prevedibile - per le pensioni a fine carriera: potrebbero aggirarsi sul 60% dell'ultimo stipendio e saranno guai per chi non programma una previdenza complementare. Altra scadenza, il 31 marzo: sarà il termine ultimo per presentare le domande di disoccupazione con requisiti ridotti e offriamo consulenza per la compilazione dei modelli".
AUMENTANO GLI INIDONEI. "La sofferenza professionale è oggettiva, tra gli Ata precari e di ruolo - ammette Dall'Agnese -. Lievita costantemente la domanda di inidoneità e anche invalidità per malattia dei supplenti ausiliari, tecnici e amministrativi: oltre una cinquantina nel Pordenonese. E' il sintomo preoccupante di un disagio nel lavoro che fa riflettere. La tensione tra colleghi nelle scuole si tocca con mano e le problematiche aumentano anche a causa del sottorganico. Le 49 segreterie provinciali sono al collasso e ci sono casi di dipendenti vittime di sindromi nervose, causate dai carichi di lavoro. Non stiamo a guardare: chiediamo al Miur un potenziamento del personale oltre il tetto della Finanziaria 2005". (c.b.)


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