Mess.>Veneto-"Immissioni in ruolo, un miraggio"
"Immissioni in ruolo, un miraggio" Organizzazioni sindacali deluse dai ritardi nei confronti dei precari "Immissioni in ruolo? Un miraggio: i contingenti dovevano essere individuati dal m...
"Immissioni in ruolo, un miraggio"
Organizzazioni sindacali deluse dai ritardi nei confronti dei precari
"Immissioni in ruolo? Un miraggio: i contingenti dovevano essere individuati dal ministero entro il 31 luglio. Solo un imbarazzato silenzio cala nella vicenda reclutamento, eppure a Pordenone e provincia i posti liberi per docenti e Ata precari sono più di 800". Grida vendetta per i precari la voce cigiellina di Gianfranco Dall'Agnese. Prossimo appuntamento con la lotta delle fasce deboli dei supplenti 'a vita' fine agosto, prima o in contemporanea all'assegnazione delle nomine annuali dal 25 in poi.
"Decideremo con il comitato precari di Pordenone tutte le iniziative per il 2003-2004 '#8212; minacca il palazzo romano dell'Istruzione il sindacalista '#8212;. L'odissea dei precari si prolunga con la questione delle graduatorie decurtate dei 18 punti per i docenti supplenti storici: l'ennesima dimostrazione dell'incapacità gestionale di questi dilettanti allo sbaraglio che abbiamo al governo. Niente assunzioni in ruolo per il secondo anno".
Quelli del personale Ata, per esempio. Il pericolo di utilizzare le vecchie graduatorie 24 mesi nelle operazioni di nomina 2003-2004 non dovrebbe sussistere in provincia, ma a livello nazionale il problema non è sciolto. Altra questione, soprattutto per gli ausiliari, il personale inidoneo temporaneo. "Risolto soltanto in parte il problema degli inidonei permanenti, richiamati in servizio nella sede di origine dall'assegnazione ad altri compiti per problemi di salute, resta da affrontare la gestione del personale inidoneo temporaneo '#8212; anticipa un'altra partita Dall'Agnese '#8212;. Sono i casi di malattia che capitano annualmente e sono in crescita, per ora almeno 25 nelle scuole provinciali e quindi servono risorse in organico per recuperare i posti".
Nodi al pettine, tanti. Anche per i docenti che con gli Ata dividono la malasorte di non ottenere la liquidazione delle prestazioni professionali straordinarie ("soltanto il 52% è stato pagato in provincia", ricorda Dall'Agnese). Oppure alle prese nelle elementari con i problemi della riforma nel biennio ("i dirigenti non spezzino il team docente spostando gli insegnanti di inglese in altre classi: dovevano chiedere personale aggiunto entro il 15 luglio").