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Mess.Veneto- Gli alunni aumentano, ma si parla di un taglio di trenta cattedre sul sostegno

Gli alunni aumentano, ma si parla di un taglio di trenta cattedre È CARENTE L'ORGANICO DEGLI INSEGNANTI NELL'AREA DEL SOSTEGNO ALL'HANDICAP PROTESTA CGIL ...

05/05/2005
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MessaggeroVeneto

Gli alunni aumentano, ma si parla di un taglio di trenta cattedre
È CARENTE L'ORGANICO DEGLI INSEGNANTI NELL'AREA DEL SOSTEGNO ALL'HANDICAP
PROTESTA CGIL


Scarso l' organico di diritto 2005-2006 nell'area del sostegno all'handicap, con l'effetto di un gancio sinistro all'integrazione a scuola. Suona l'allarme per le fasce deboli in aula, il sindacato Cgil.
"Aumentano gli alunni in situazione di disagio psico-fisico, ma non i posti docenti di sostegno e la spallata al servizio scuola è in arrivo - morde il freno della critica il cigiellino Dall'Agnese -. Rispetto al 2004-2005 si annuncia un taglio di 30 posti-cattedra e invitiamo genitori e associazioni provinciali alla reazione immediata. Meno ore di sostegno a un alunno disabile significano meno diritti. Finora gli alunni "H" iscritti sono 530, ma arriveranno al tetto di 570 in settembre: sono stati autorizzati soltanto 180 posti per docenti".
Punto di debolezza il settore della materna: un anno fa 14 posti per 25 bambini disabili in organico di diritto e nel 2005-2006, per altrettanti iscritti, sono concessi 11 docenti dell'area integrazione. Nelle superiori scenari impervi da gestire: nel 2004-2005 i numeri di diritto proponevano 119 studenti "H" per 55 docenti di sostegno, invece per settembre si autorizzano 46 insegnanti in rapporto a 120 ragazzi "deboli". Gli arrotondamenti di rito nell'organico di fatto, non consolano.
"Le sentenze dei tribunali nazionali hanno accolto qualsiasi ricorso per le ore negate al sostegno nelle scuole - puntualizza Dall'Agnese -. La strada del giudice non è ancora stata imboccata, nel Pordenonese, ma siamo pronti a difendere i diritti di tutti, perché le apri opportunità non hanno handicap. L'inerzia territoriale non ha portato alla stipula degli accordi triangolari tra scuole-enti locali-azienda sanitaria, previsti dalla legge 104/92. Se la scuola isola il problema disabili, ci faremo sentire. Famiglie e associazioni del Pordenonese: contattate la nostra sede, per garantire il presente e il futuro ai ragazzi meno fortunati".
La discussione sugli organici si aggiorna a fine mese: sul tavolo la chiusura dell'area superiore e l'informativa sul settore medie inferiori. Il braccio di ferro tra sindacati e direttorato triestino continua.
Chiara Benotti


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