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Mess.Veneto-Firme contro la Moratti

Firme contro la Moratti Codroipo: a favore del tempo pieno alle elementari I genitori contano di arrivare a 700 adesioni ...

02/11/2003
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MessaggeroVeneto

Firme contro la Moratti
Codroipo: a favore del tempo pieno alle elementari I genitori contano di arrivare a 700 adesioni


CODROIPO. Nelle scuole elementari di Codroipo si stanno raccogliendo firme per una petizione contro la riforma Moratti che una volta approvata penalizzerà il tempo pieno. La raccolta di firme viene fatta per coinvolgere i Comuni, le Province e la Regione ed è la seconda che viene fatta nel giro di pochi mesi. Una prima sottoscrizione risale al giugno scorso e fu richiesta dal coordinamento nazionale delle scuole a tempo pieno, registrando in loco un'adesione di 700 firme, quante se ne pensa di raccoglierne con l'iniziativa avviata nei giorni scorsi. Dal sindaco Vittorino Boem è stato confermato il coinvolgimento dell'assemblea civica per esaminare un ordine del giorno presentato dall'assessore all'istruzione Agnese Piccini. Il documento approderà in aula presumibilmente entro il 29 novembre. I promotori della petizione avrebbero voluto che il documento fosse discusso prima, ma i tempi per la raccolta delle firme non lo permettono. Gli scolari frequentanti la scuola a tempo pieno di Codroipo sono in tutto 310, così suddivisi: 250 nel plesso di via IV novembre e 60 in via Friuli. In questi ultimi anni gli allievi sono andati aumentando, specialmente dopo l'istituzione di tre nuove sezioni al plesso Candotti, in via Friuli. Ciò è una prova del favore che la scuola incontra tra i genitori sotto l'aspetto assistenziale ed educativo. La nuova riforma Moratti si propone di cancellare una delle più spiccate pregi della scuola a tempo pieno e cioè la riduzione dell'orario di permanenza a scuola dei ragazzi, portandolo da 40 ore, distribuito in cinque giorni la settimana, come funziona attualmente, a 27/30 ore, come rientra nella volontà del progetto di riforma di Letizia Moratti, in discussione in Parlamento dal 14 novembre. Con l'innovazione sfumerebbero, a detta dei genitori, i benefici che oggi traggono gli scolari e i genitori stessi, specialmente per quelli che sono impegnati nel mondo del lavoro. Otto ore di permanenza degli scolari a scuola li sottrae attualmente da altre distrazioni, alcune delle quali molto pericolose. I promotori della raccolta delle firme si rimettono al contributo degli enti istituzionali, i quali comprenderanno fino in fondo lo stato di malessere in cui versa la scuola a tempo pieno, nella prospettiva del cambiamento.


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