Mess.veneto-Elementari, spunta il test

Elementari, spunta il test
Oggi il via per 316 allievi del primo circolo cittadino Critiche dalla Cgil: non sussiste l'obbligo delle prove
Sotto esame di Stato circa 6 mila alunni di seconda, quarta elementare e prima media del Pordenonese: test all'europea e in stile riforma. Oggi 316 bambini allo start della tre-giorni d'esame nel primo circolo di Pordenone, entro metà mese in tutto il Friuli (informazioni nel sito Internet www.invalsi.it). Si misurano livelli di apprendimento dei bambini nella rilevazione obbligatoria Invalsi, ma la sensazione è quella della prima pagella agli insegnanti. Voti alle scuole?
"Un momento importante per riflettere sull'efficacia della programmazione e misurare i livelli dell'apprendimento - precisa la dirigente Loredana Marcuz con la docente coordinatrice dell'operazione valutazione Annalisa Barbariol -. Coinvolti 152 alunni delle quarte e 164 delle classi prime: saranno somministrati test di italiano nel primo giorno, poi matematica e scienze fino all'8 aprile. Prove personalizzate per i bambini disabili e gli stranieri con difficoltà di lingua italiana. I tempi sono definiti rigorosamente, con procedura omogenea in tutte le scuole: 10 minuti per lettura e distribuzione delle schede, 30 minuti a disposizione per rispondere alle domande a risposta multipla nelle seconde e 45 nelle quarte".
Test blindati: consegnati in buste sigillate con il corriere del Miur, che ritirerà le schede - garantito l'anonimato - a fine esame perché la correzione si farà con lettori ottici e l'Invalsi (l' istituto nazionale per l'efficienza del sistema scuola nato nel '99) fornirà i risultati a giugno. Controllato al massimo il "setting" delle prove, fornito il manuale per le procedure e per i docenti "somministratori" rigorosamente di altre classe: vietato barare, insomma. Visite ispettive a sorpresa - minaccia il Miur -, anche se il questionario di sistema passa per un innocuo progetto-qualità. Scuole sotto la lente anche nella fascia delle medie inferiori.
"Saranno 240 i nostri alunni delle 9 classi prime sottoposti al test Invalsi, dal 13 al 15 aprile - precisa il dirigente della media Centro storico di Pordenone Salvatore Casalino con la docente referente Vivarelli -. Italiano, matematica e scienze le discipline scelte dal sistema di valutazione nazionale per i test, peraltro già somministrati in via sperimentale da un biennio. Il set didattico si annuncia tranquillo e gli alunni non sembrano particolarmente emozionati, anche perché la valutazione è relativa agli standard della scuola e non si trasformerà in un voto sul registro".
In prima media test da risolvere in 45 minuti, sul fac-simile dei quesiti a risposta multipla delle elementari: il repertorio degli esercizi si ripete aumentando la dose di complessità degli "item" anche nelle superiori, dove non è obbligatorio. Questione di tempo, avverte il Miur. La riforma incalza, nel polverone delle polemiche.
"Critici verso l'operazione di valutazione - remano contro i sindacalisti Cgil Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese -. A nostro avviso l'obbligo delle prove non sussiste, perché non se ne parla nella legge di riforma e non si tiene conto dell'autonomia degli istituti. Inoltre, quali competenze e conoscenze si vogliono accertare, visto che le indicazioni nazionali dei programmi hanno carattere provvisorio e il Miur non ha definito i livelli essenziali delle competenze per ogni classe?".
Chiara Benotti