FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3779751
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Mess.Veneto-Elementari, in diminuzione il tempo pieno

Mess.Veneto-Elementari, in diminuzione il tempo pieno

Gli effetti della riforma Moratti. La Cgil non ci sta e propone di creare un fronte di protesta con i genitori che si stanno già organizzando Elementari, in diminuzione il tempo pieno ...

14/10/2003
Decrease text size Increase text size
MessaggeroVeneto

Gli effetti della riforma Moratti. La Cgil non ci sta e propone di creare un fronte di protesta con i genitori che si stanno già organizzando
Elementari, in diminuzione il tempo pieno
Si rischia di passare dalle 40 ore previste attualmente a 27 più tre facoltative
Valida offerta formativa e servizio aggiunto alle famiglie


Cura dimagrante per il tempo pieno alle elementari provinciali nella dieta prescritta dalla riforma Moratti per il 2004. La ribellione monta in provincia e Cgil scuola soffia sul fuoco affermando che il tempo lungo nella scuola dell'obbligo non si tocca: la riforma Moratti, dunque, non s'ha da fare. Ridurre a 27 ore più 3 facoltative l'orario settimanale delle lezioni nelle elementari (attualmente 40 ore per le classi a tempo pieno) dal settembre 2004, secondo la Cgil, sarebbe una sciagura.
Piuttosto, "bisogna costruire un fronte comune con i genitori, che si stanno già organizzando in modo spontaneo nel circolo didattico di San Vito al Tagliamento e nel terzo di Pordenone. La Cgil scuola offre il supporto organizzativo e logistico per un nuovo movimento a difesa del tempo pieno e prolungato nelle elementari e nelle medie inferiori. La proposta è dei cigiellini Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese, in difesa del tempo pieno, articolato quest'anno nel 43 per cento delle classi elementari del Pordenonese, e del tempo prolungato, che raggiunge il 21 di percentuale nelle classi secondarie di primo grado. Un record pordenonese, considerando che a livello nazionale si ridimensiona al 21,8 per cento nel settore primario. Grandi numeri, insomma, e tutti in crescita, perché le famiglie chiedono servizi alla scuola soprattutto se mamma e papà lavorano. Ma il tempo lungo rischia lo svuotamento: la riforma trasformerà in opzionali le ore aggiunte per corsi e attività didattiche varie, forse a pagamento, oltre a cancellare dall'organico docente le attuali 10 ore settimanali per la mensa.
"Nel 2002-2003 erano 272 le classi elementari con il tempo pieno sulle totali 692, cioè il 39,5 per cento entra nel dettaglio Gianfranco Dall'Agnese . Gli alunni coinvolti si conteggiavano in 4.638 sugli 11.738 complessivi e, quest'anno, gli iscritti al tempo pieno sono aumentati a 5.079, pari a 683 classi, cioè il 43 per cento. Il boom continua dal 1999, e nelle medie inferiori il tempo prolungato conferma il successo: 80 classi delle totali 352, pari al 22 per cento degli alunni, mentre un anno fa raggiungevano il 21 di percentuale".
Trent'anni fa le prime sperimentazioni sul tempo scuola, per esempio a Cordenons, Prata e Pordenone; poi, un modello virtuoso ha sfondato e oggi conferma l'impresa possibile: coniugare offerta formativa potenziata con servizio aggiunto alle famiglie. Sul tempo della scuola si annuncia battaglia. "Le scuole paritarie elementari e medie Don Bosco e Vendramini hanno il tempo pieno concludono i cigiellini ; perché il ministro Moratti vuole cancellarlo dall'offerta educativa statale dell'obbligo? Vogliamo creare una rete di genitori, docenti, cittadini indignati come noi dallo scippo del tempo lungo a scuola: mamme e papà possono contattarci telefonando al numero 0434-541227".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL