Mess.veneto-Domani scuola in sciopero contro i tagli di insegnanti
Mercoledì protesteranno gli studenti. Il ministero: nessuna riduzione di organico Domani scuola in sciopero contro i tagli di insegnanti ...
Mercoledì protesteranno gli studenti. Il ministero: nessuna riduzione di organico
Domani scuola in sciopero contro i tagli di insegnanti
ROMA. Gli scioperi già indetti per domani dai docenti per il rinnovo del contratto (ci sarà anche una grande manifestazione a Roma) e per mercoledì dagli studenti contro la riforma Moratti si sono arricchiti ieri di ulteriori motivazioni sulla base di indiscrezioni di stampa secondo le quali tra i tagli previsti per reperire le risorse necessarie al calo dell'Irap figura anche la riduzione del 2% del personale della scuola (1% annuo per il 2005 e 2006).
"Se questa ipotesi dovesse trovare conferma per il personale della scuola si tratterebbe di circa 20 mila persone in meno. Una Finanziaria così - commenta Di Menna, segretario della Uil scuola - rende nullo l'impegno del ministro Moratti sul fatto che non ci sarebbero stati tagli all'organico e che, sebbene contenuti, ci sarebbero stati investimenti per l'istruzione nella legge di bilancio". Una simile ipotesi, invece, continua il segretario della Uil Scuola, "creerebbe seri problemi al funzionamento delle scuole, visto che riduzioni sono state già fatte nel corso degli anni e ora la situazione rischia di diventare ingestibile con il rischio di un abbassamento significativo della qualità dell'istruzione. Protesteremo affinchè il governo non persegua questa scelta".
ll leader della Cgil scuola Enrico Panini sottolinea che "in tre anni di ministero Moratti la scuola ha pagato il suo obolo all'economia creativa e alla privatizzazione dell'istruzione con 100.000 posti di lavoro in meno e una riduzione di oltre 2.000 miliardi di vecchie lire di investimenti". "Siamo di fronte a scelte irresponsabili che - sostiene Panini - verranno pagate duramente dal lavoratori, dagli studenti e dalle famiglie. Esse ricadranno drammaticamente sul futuro dell'intero paese".
"Questa Finanziaria - osserva il coordinatore nazionale della Gilda Alessandro Ameli - riduce i posti disponibili per il personale precario. Siamo di fronte a un attacco senza precedenti alla scuola pubblica dello Stato. Il blocco delle assunzioni completa un sistema di misure che avranno esiti pesantissimi sulla qualità del sistema di istruzione nazionale".
Il segretario generale della Cisl scuola Francesco Scrima parla "di un vero e proprio saccheggio di risorse professionali che avrebbe ricadute disastrose sulla qualità dell'offerta formativa". "L'eventuale blocco del turn-over del personale docente e non docente, unito al divieto di assunzioni a tempo determinato - spiega - significherebbe mettere a rischio la stessa garanzia del servizio. L'ulteriore taglio degli organici, infatti, avrebbe come conseguenza l'aumento indiscriminato del numero degli alunni per classe".
Solidali con i docenti, tra gli altri, Ds e Verdi.
Ma il ministero sostiene che non è prevista alcuna riduzione di organico. "Il ministro Moratti - si precisa - ignora l'esistenza di quest'ipotesi che non è stata mai presentata al ministero. Si afferma altresì che non sarebbe proponibile una tale riduzione di organico della scuola, tenuto conto anche dell'attuazione dell'innalzamento dell'età dell'obbligo scolastico previsto dalla legge di riforma nonchè dell'incremento del numero degli alunni".