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Mess.Veneto-Diciassette scuole senza preside da settembre

La Cgil mette sull'avviso: "Concorsi ordinari bloccati e contratti in scadenza preannunciano dirigenze ballerine senza continuità gestionale" Diciassette scuole senza preside da settembre ...

17/04/2004
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MessaggeroVeneto

La Cgil mette sull'avviso: "Concorsi ordinari bloccati e contratti in scadenza preannunciano dirigenze ballerine senza continuità gestionale"
Diciassette scuole senza preside da settembre
Nel valzer dei manager dell'istruzione avanza compatto il fronte dei candidati in "rosa"
Tra nuove assegnazioni e conferme, si tratterà di un rimpasto generale


Da settembre 17 dirigenze vacanti nelle 49 scuole provinciali, cioè il 35% scoperto e il precariato di lusso aumenta. Sono sei i candidati che stanno completando il concorso-sanatoria per triennalisti (cioè supplenti dei capi di istituto per almeno un triennio: si tratta di Sirianni, Corelli, Gastaldello, De Tullio, Apicerni, Babbini) e resteranno forse undici le scuole acefale, in palio per incarichi annuali a docenti di ruolo da almeno sette anni, compresi i maestri laureati.
Un altro anno a dieta di concorso ordinario? Cgil scuola freme: niente concorso, uguale aumento delle dirigenze "ballerine", senza continuità gestionale. "Di questo passo avremo oltre il 50% delle presidenze vacanti in un biennio lamentano i cigiellini Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese , considerata l'età media dei capi di istituto in provincia intorno a 56-57 anni. Il Friuli Venezia Giulia crea un "caso": ci sono meno aspiranti nel concorso riservato rispetto ai posti liberi".
La novità del libero accesso nelle graduatorie dei presidi "precari" per i maestri laureati mette in conto una mini rivoluzione negli incarichi (che saranno assegnati in luglio, mentre le graduatorie dovranno essere pubblicate all'albo entro il 28 giugno e nei 10 giorni seguenti ci sarà tempo per eventuali reclami), ma lo scacchiere delle dirigenze promette un rimpasto generale.
"Sono in scadenza i contratti biennali dei dirigenti di ruolo sottolineano i cigiellini e sarà il direttore regionale Piergiorgio Cataldi a decidere le nuove assegnazioni o conferme". Valzer dei manager dell'istruzione? Il toto-preside accetta puntate sull'Iti "Kennedy" che, sostengono gli indiscreti, è ambito da una dirigenza "rosa" e per i tre istituti dei futuri pensionati di settembre, cioè le medie di Prata (chiude la carriera il dirigente Dionisio, con il rammarico corale di alunni e docenti), il circolo didattico di San Vito al Tagliamento (la dirigente Pangia ha deciso per l'età libera) e le medie di Torre (l'addio è del dirigente Catucci). Ambita, pare, anche la sede dell'Ipsc "Flora" (il titolare Bernard svolge incarico ispettivo a Trieste) e il terzo circolo di Pordenone. Le sedi che si accettano "obtorto collo"? Gli istituti comprensivi (con il condominio di materne, elementari e medie in verticale) e sulla frontiera della provincia. La complessità gestionale dei comprensivi deprime, altrettanto il "confino" nella Pedemontana per qualche anno. L'autonomia ha bisogno di stabilità e la prospettiva di incarichi annuali con proporzioni giganti dal 2007 in poi annuncia cambi della guardia non-stop, fino al concorso ordinario.
"Le domande per gli incarichi annuali di preside informano i sindacalisti saranno divise in due aree: la scuola di base (elementari e medie inferiori) e le superiori. Continueremo il pressing al ministero per ottenere il bando di un concorso ordinario, annunciato imminente da 3 anni".
Chiara Benotti


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