Mess.Veneto-Cormòns contro la Moratti
Uniti per Cormòns contro la Moratti Renzo Coceancig propone un ordine del giorno al consiglio per mantenere il modello di scuola a tempo pieno e prolungato ...
Uniti per Cormòns contro la Moratti
Renzo Coceancig propone un ordine del giorno al consiglio per mantenere il modello di scuola a tempo pieno e prolungato
CORMÒNS. Fa discutere nel centro collinare la riforma scolastica Moratti. Anche nello scorso consiglio comunale di Cormòns, il consigliere comunale Renzo Coceancig (Uniti per Cormòns) ha presentato una proposta di ordine del giorno per il mantenimento del modello di scuola a tempo pieno e tempo prolungato e, pertanto, in opposizione alle riforme introdotte da Letizia Moratti.
L'esponente della minoranza consiliare ha presentato la sua osservazione prendendo atto che "in Italia il 24% delle classi della scuola elementare è a tempo pieno, modello di scuola diffuso e radicato nel tessuto sociale e culturale". "Da alcuni anni - ha sottolineato Coceancig - la sua diffusione è costantemente ostacolata da normative e tagli finanziari, ma il tempo pieno nasce da una forte richiesta e dalle lotte congiunte di insegnanti e genitori perché va incontro alle esigenze sociali delle famiglie e afferma una idea di scuola pubblica che si costruisce nella collaborazione tra i suoi protagonisti: insegnanti, bambini, genitori, personale non docente, territorio, istituzioni".
Si tratta '#8211; ha aggiunto Coceancig '#8211; di un "modello di scuola che ha caratteristiche pedagogiche particolari: tempi a misura di bambino, spazi disponibili alla creatività e alla sperimentazione, senso di comunità". Renzo Coceancig ha quindi evidenziato ancora come si stiano verificando "preoccupanti attacchi alla scuola pubblica statale che mettono in discussione l'esperienza del tempo pieno e prolungato. I tagli agli organici impoveriscono molte esperienze di questo tipo, in alcuni casi lo rendono impossibile".
Poichè la riforma Moratti prevede una drastica riduzione al tempo pieno e al tempo prolungato snaturando tale modello scolastico, il consigliere di Uniti per Cormòns ha presentato una proposta di ordine del giorno per far presente che la riforma deve garantire il personale docente e non docente, indispensabile per continuare le esperienze in atto in modo qualificato e che il tempo pieno e prolungato venga esteso dovunque i cittadini ne facciano richiesta. Il provvedimento sulla scuola è al centro di discussione a livello nazionale.
Oltre alla questione del tempo pieno, diversi sono i punti che suscitano contrapposizioni per quanto concerne il futuro della gestione dela pubblica istruzione nel nostro Paese. E a Cormòns la riforma scolastica coinvolgerà ben 726 bambini che frequentano l'istituto comprensivo, suddivisi nelle 9 classi nelle medie inferiori, nelle 21 classi delle elementari e nelle 8 sezioni delle materne.
Mara Bon