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Mess.Veneto-Cgil: pochi fondi all'istruzione

Il sindacato critica la direzione scolastica regionale: "Troppi in ferie nel periodo più difficile" Cgil: pochi fondi all'istruzione Luongo chiede più risorse per la programmazione ...

11/09/2005
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MessaggeroVeneto

Il sindacato critica la direzione scolastica regionale: "Troppi in ferie nel periodo più difficile"
Cgil: pochi fondi all'istruzione
Luongo chiede più risorse per la programmazione didattica
LA PROTESTA
Studenti in aumento, ma gli insegnanti sono sempre di meno


Il conto alla rovescia per l'inizio dell'anno scolastico è iniziato, ma la direzione scolastica regionale è ancora in vacanza. E' molto probabile che domani tutto il personale rientri dalle ferie, fuori tempo massimo però per affrontare tutte le problematiche che anche quest'anno assillano il mondo della scuola. Soprattutto dal punto di vista finanziario visto che mancherebbero i fondi per finanziare l'attività didattica fino a dicembre.
A denunciare la situazione è il segretario regionale della Cgil-scuola, Antonio Luongo: "Nella casse della Direzione scolastica regionale non c'è un euro per spesare le attività delle scuole da settembre a dicembre e neppure la prospettiva di ottenere un contributo prima dell'approvazione della Legge finanziaria". Inevitabili le ricadute sugli istituti scolastici che senza il contributo versato dalle famiglie non riuscirebbero neppure a fronteggiare le spese per l'acquisto dei beni di consumo. Famiglie, però, sono costrette a fronteggiare pure il caro libri che, secondo le stime delle associazioni dei consumatori, segna un incremento anche di 600 euro.
Ma non è tutto. Perché, come fa notare Luongo, "chi, nei giorni scorsi, si è rivolto a Trieste per chiedere un incontro con il direttore, segnalare difficoltà od ottenere indicazioni sul servizio, non ha ricevuto risposta. Stessa sorte è toccata alla Cgil che si è fatta interprete dei tanti piccoli e grandi disagi che affliggono diversi studenti e le loro famiglie".
Secondo Luongo i nodi da sciogliere sono ancora molti. A partire dall'incremento complessivo degli iscritti e dalla diminuzione del personale. Basti pensare che in 81 scuole della regione il dirigente scolastico non è ancora stato nominato e in altre 25 manca il segretario.
Il sindacalista si sofferma anche sulla situazione delle scuole dell'infanzia dove centinaia di bambini che non hanno ancora compiuto i tre anni di età non sono stati accolti perché mancano spazi e personale.
"C'è un po' di confusione anche negli orari continua Luongo in alcune scuole gli alunni restano in classe 27 ore settimanali, altri 30". La questione del tempo scuola sta molto a cuore ai genitori che da tempo protestano contro la nuova organizzazione del tempo pieno.


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