Mess.Veneto-Cgil, nelle elementari organici insufficienti

Cgil, nelle elementari organici insufficienti
La Cgil-scuola contesta la ripartizione degli organici delle scuole primarie e dei posti di sostegno per gli istituti di ogni ordine e grado. La valutazione, che prevede 7 insegnanti in più nelle elementari, secondo il segretario regionale della Cgil-scuola, Antonio Luongo, è stata effettuata su dati errati. La stima del direttore scolastico regionale, Francesco Pagliuso, evidenzia un calo di 366 alunni, mentre dal conteggio effettuato dal sindacato emerge che nel prossimo anno scolastico si conteranno circa 500 ragazzi in più. A questo punto, la Cgil mette in discussione anche gli ulteriori 29 posti che la direzione afferma di aver assegnato: "I 29 posti - spiega Luongo derivano dalla decurtazione di altri 20 alle scuole medie ai quali si sommano i 9 assegnati dal ministero". E ancora: "La ripartizione dei posti non valuta il tempo scuola scelto dalle famiglie e non garantisce l'accoglimento delle domande di tempo pieno". Situazione analoga si riscontra anche sul fronte degli insegnanti di sostegno. Non a caso la Cgil "diffida l'amministrazione scolastica a procedere in violazione delle prerogative sindacali e dei diritti del personale".