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Mess.Veneto-Cgil, Cisl e Uil domani occuperanno simbolicamente la sede scolastica regionale

I sindacati: più garanzie per il sostegno e il ruolo Cgil, Cisl e Uil domani occuperanno simbolicamente la sede scolastica regionale L'appuntamento è in via Sant'Anastasio civico 12 a Trie...

22/07/2002
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MessaggeroVeneto

I sindacati: più garanzie per il sostegno e il ruolo
Cgil, Cisl e Uil domani occuperanno simbolicamente la sede scolastica regionale

L'appuntamento è in via Sant'Anastasio civico 12 a Trieste. Qui domani mattina, alle 11, si troveranno i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil-scuola prima di incontrare il direttore, Bruno Forte, e occupare, simbolicamente, la sede della direzione scolastica. Una protesta organizzata per chiedere al presidente del consiglio l'emanazione di un decreto legge con l'indicazione dei 31 mila posti da destinare alle immissioni in ruolo, garantendo la decorrenza giuridica ed economica a partire dall'1 settembre 2002.
Al ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, invece, chiederanno precise assicurazioni per attivare: 30 nuove sezioni nelle scuole dell'infanzia, i posti per la sperimentazione musicale, i corsi di educazione degli adulti, il tempo pieno nella scuola elementare e media, l'integrazione dei disabili e i posti di assistente amministrativo necessari per far fronte al trasferimento delle competenze scaricate alle scuole.
Cinque i punti incentrati sul personale di ruolo e indirizzati al direttore regionale. A Forte chiederanno l'autorizzazione per sdoppiare tutte le classi e sezioni formate con un numero di alunni superiore a quello previsto; la concessione di tutti i posti di sostegno in deroga; la prosecuzione dei progetti relativi alla dispersione scolastica; l'immediata collocazione fuori ruolo del personale Ata inidoneo degli enti locali e la conclusione, nell'arco di una settimana, delle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria del personale di ruolo.
Per fare chiarezza sulla situazione del personale precario invece, i sindacati inviteranno Forte a mettere in condizione i Csa di completare le nomine annuali entro il 31 luglio; l'attivazione delle 'reti di scuole' nel caso in cui i Csa non ce la facciano a chiudere l'operazione, prevedendo l'utilizzo dello stesso Csa come sede dove effettuare tutte le nomine. Considerati i ritardi già accumulati, le organizzazioni sindacali suggeriscono al direttore generale di indirizzare ai precari un telegramma; di escludere dalle operazioni di nomina la settimana a ridosso del Ferragosto; di prevedere la massima tempestività nella diffusione dei posti vacanti e di fissare immediatamente la data delle operazioni e di renderla nota in modo che le migliaia di precari possano andare tranquillamente in ferie.



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