FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3770119
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Mess.Veneto-Autonomia a rischio per 15 scuole

Mess.Veneto-Autonomia a rischio per 15 scuole

mappa in provincia. Potrebbero subire il declassamento con tagli delle risorse in bilancio Autonomia a rischio per 15 scuole Non garantiscono l'equilibrio alunni-docenti imposto dal ministero ...

16/09/2002
Decrease text size Increase text size
MessaggeroVeneto

mappa in provincia. Potrebbero subire il declassamento con tagli delle risorse in bilancio
Autonomia a rischio per 15 scuole
Non garantiscono l'equilibrio alunni-docenti imposto dal ministero

Scuole 'sprecone' a rischio di autonomia: sono 15 nel Pordenonese quelle che con la prossima legge finanziaria potrebbero subire il declassamento a plessi o sedi aggregate. Nessuna chiusura, per carità. Ma un futuro da 'gregari', per lo staff operativo di un istituto autonomo, è uno schiaffo bruciante alla dignità professionale e, soprattutto, l'impoverimento annunciato di bilancio. Poi ci rimetteranno sul serio la sede, il dirigente, il direttore dei servizi amministrativi generali, qualche frangia numerica del personale di segreteria, bidelli e forse qualche cattedra salterà. Per l'utenza disagi in più, se le 'verticalizzazioni' in un unico istituto comprensivo sul territorio (frutto di accorpamenti) concentreranno gli ordini di scuola lontano da casa.
Tutto per un coefficiente troppo basso nel rapporto alunni-docenti: quando non è rispettata la soglia minima 9.5, la mappa dello spreco segna un'altra candidatura involontaria al ridimensionamento. Per ora soltanto ipotesi, ma al ministero dell'istruzione credono nella forza pura del risparmio del nuovo parametro. E nel Pordenonese 15 scuole sono in bilico, già segnalate nella 'lista nera' del ministro Moratti che a livello nazionale ne conteggia 2 mila e in Friuli almeno 65.
In ordine di gravità, le scuole dello 'spreco': circolo didattico di San Vito al Tagliamento (coefficiente 6.99), istituto comprensivo di Meduno (7.10), istituto comprensivo di Travesio (7.76), istituto agrario di Spilimbergo (7.93), Iti Kennedy di Pordenone (8.10), Ipsia Zanussi Pordenone (8.42), Itc Sarpi di San Vito (8.67), istituto comprensivo di Cordovado (8.64), media Ungaretti di Prata (8.67), istituto comprensivo di Aviano (8.73), Ipsia del legno di Brugnera (8.74), Itc Marchesini di Sacile (8.84), circolo didattico di Casarsa (8.99), Itg Pertini Pordenone (9.30) e Ipsc Flora Pordenone (9.38).
La lista per il sottodimensionamento, che costa troppo allo Stato, riassume il 30% degli istituti del Pordenonese e se non sarà dimensionamento è prevedibile comunque la riparametrazione degli organici docenti. Con l'incubo della retrocessione in serie B nel campionato educativo, comincia così l'anno scolastico per le scuole nel mirino del ministro Moratti: se il progetto andrà in porto il risparmio nazionale è assicurato in 400 milioni di euro e si capisce perché i concorsi di reclutamento dei nuovi dirigenti sono stati bloccati.
Chiara Benotti

Copyright EDITORIALE FVG Società per Azioni


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!