Mess.Veneto-, 70 gli esuberi di personale docente
Scuola, 70 gli esuberi di personale docente A farne le spese gli insegnanti precari ...
Scuola, 70 gli esuberi di personale docente
A farne le spese gli insegnanti precari
Conti aggiornati negli organici delle superiori: cattedre a perdere una quarantina del Pordenonese, esuberi dei docenti circa settanta. Si chiama razionalizzazione della spesa per il ministero dell'Istruzione, ma è lutto in organico per il gruppo dei precari e il bilancio didattico e occupazionale si piange già in agosto. Il contraccolpo lo assorbirà con molti lividi la fascia supplente, orfana di un centinaio di posti di lavoro in tutto, rispetto al mercato delle supplenze 2002-2003. Colpa dello standard delle 18 ore saturate di lezione (previsto dall'articolo 35 della finanziaria 2003 insieme alla fine dell'organico funzionale dell'Ipsc Flora), che ha rosicchiato le disposizioni per supplenze, nell'orario di servizio docente, aumentando la sovrannumerarietà, ai massimi storici a livello nazionale nelle superiori. Sono 5 mila 400 le cattedre saltate e aumenteranno nel 2004-2005 in previsione ai tagli programmati dal ministero dell'Istruzione di 13 mila 500 posti. Una Waterloo annunciata dai primi colpi di accetta anche in provincia. Che cosa produrrà un concreto nella routine in classe all'avvio del nuovo anno scolastico, lo prevede Cgil scuola con toni da Cassandra.
"Si manda in frantumi la continuità didattica nelle classi '#8212; anticipano i sindacalisti cigiellini '#8212;, aumentando il numero dei docenti che si alternano anche negli stessi ambiti disciplinari. Per esempio, nelle superiori di area tecnico-professionale ma anche in qualche liceo del Pordenonese finisce la separazione tradizionale tra biennio e triennio di materie letterarie, si spezzano gli insegnamenti di filosofia e storia, matematica e fisica. Tutto per risparmiare una manciata di miliardi in vecchie lire a livello nazionale. Ma la qualità del servizio scuola?". (c.b.)