Me.Umbria-Insegnanti, a giochi fatti il giallo'della graduatoria -A sorpresa, ordinanza del Tar dell'Umbria
A sorpresa, ordinanza del Tar dell'Umbria accoglie il ricorso di alcuni precari. Tutto da rifare? Insegnanti, a giochi fatti il 'giallo' della graduatoria di SELENIO CANESTRELLI PERUGIA - Gradua...
A sorpresa, ordinanza del Tar dell'Umbria accoglie il ricorso di alcuni precari. Tutto da rifare?
Insegnanti, a giochi fatti il 'giallo' della graduatoria
di SELENIO CANESTRELLI
PERUGIA - Graduatorie degli insegnanti: forse è tutto da rifare, anche se le assunzioni per il prossimo anno scolastico già sono state fatte. Arriva a sorpresa un'ordinanza del Tar dell'Umbria che ha accolto la richiesta di sospensiva (chiesta da un gruppo di precari) della esecutività della nuove graduatorie redatte nel giugno scorso per la seconda volta, dopo la sentenza del Tar del Lazio innescata per redimere la diatriba, tra i precari storici e quelli che avevano frequentato la scuola di specializzazione, la Siis, per la questione di punteggi e posizioni negli elenchi provinciali.
Una ordinanza che arriva però a giochi già conclusi: infatti proprio mercoledì scorso sono stati perfezionati la maggior parte degli incarichi annuali stipulati dagli ex Provveditorati agli studi di Perugia e Terni. Un'operazione che ha chiamato a raccolta centinaia di docenti presenti nelle graduatorie permanenti, proprio quelle che ora potrebbero essere di nuovo sottoposte a verifica a seguito del pronunciamento del Tribunale amministrativo umbro chiesto tempo fa da 38 docenti dopo il provvedimento del ministero dell'Istruzione. Il quale, a seguito della prima sentenza (quella del Tar del Lazio), ha impartito agli ex Provveditorati (ora Csa) di rifare graduatorie e calcoli.
Quindi nuove graduatorie e nuovi punteggi che, appunto, sono stati impugnati da un gruppo di docenti (non si sa se prima o dopo che i Provveditorati hanno apportato alcune modifiche nella fase di predisposizione dei nuovi elenchi) che si è rivolto al Tar dell'Umbria. Ora arriva l'ordinanza che potrebbe rimettere molto in discussione, anche se ancora tutto è da chiarire sull'argomento. Un'ordinanza che, comunque, invita i Provveditorati a riesaminare i criteri di formazione della nuova graduatoria alla luce dei principi enunciati dal Tribunale amministrativo del Lazio.
Ma l'intreccio di ricorsi e sentenze non finisce qui. Infatti è ancora pendente una altro ricorso fatto a al Tar laziale (che è competente a sindacare gli atti amministrativi generali con efficacia su tutto il territorio nazionale) con il quale è stata impugnata solo la circolare ministeriale e che dovrebbe pronunciarsi nei prossimi giorni.