Mattino-Padova-Scuola, sbagliate le graduatorie

Ressa, ieri mattina, davanti alle bacheche del Centro servizi amministrativi (l'ex Provveditorato agli Studi) di via Sanmicheli
Scuola, sbagliate le graduatorie
Erronei i punteggi attribuiti a 4000 aspiranti insegnanti

Le graduatorie provvisorie provinciali per l'insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado, pubblicate ieri mattina nella bacheca del Centro servizi amministrativi di via Michele Sanmicheli (l'ex Provveditorato agli Studi), sono sbagliate. Secondo i primi calcoli effettuati dal sindacato all'interno delle graduatorie risulterebbero errati i punteggi di 4000 su 6000 insegnanti che aspirano ad una supplenza, temporanea o annuale, per l'anno scolastico 2004-2005. Quasi tutti dovranno proporre ricorso, entro cinque giorni, su carta libera, indirizzato alla dirigente del Csa, Francesca Sabella. Ieri, tra le nove e le tredici, all'ingresso dell'ex Provveditorato agli Studi, c'era una ressa incredibile. E tanta amarezza.
Quasi tutti protestavano ad alta voce. "Lavoro da quattro anni come precaria - dice Federica Rossin - Ho insegnato anche a Conselve e Candiana. Oggi sono furibonda. Avrei dovuto avere 60 punti. Me ne hanno assegnato solo 10. Il lavoro si allontana ancora di più". Arrabbiatissime anche Stefania Salvo ed Eva Creati. "Insegno da due anni - sottolinea la prima - Ho fatto una lunga supplenza anche al liceo scientifico Alvise Cornaro. Il punteggio che ho letto questa mattina accanto al mio nome mi ha fatto passare la voglia di lavorare nella scuola. Mi hanno attributo 12 punti, mentre me ne dovevano assegnare 58. Presenterò ricorso già domani". Durissimo il commento della seconda. "Mi hanno tolto 40 punti - sostiene Eva Creati - Non sono stata inserita nella graduatoria del sostegno. Se mi confermano il punteggio attuale, le supplenze già fatte a Galzignano e Ponso non serviranno a niente visto che difficilmente mi daranno un'altra supplenza lunga. Tutta colpa del ministro Moratti che ha voluto cambiare la tabella dei punteggi attribuendo, ad esempio, più punti a quelli che hanno insegnato in paesi di montagna o nelle isole o in carcere ed abolendo il punteggio per il servizio militare già svolto". In mezzo alla ressa anche due insegnanti, marito e moglie, che si sono presentati al Csa in compagnia della bambina di due mesi, Aurora. "Siamo alla follia - afferma Luca Malfitano, ex docente del Don Bosco - Avrei dovuto avere 68 punti ed invece in graduatoria me ne hanno assegnato appena 22. Rischio di non lavorare più". Alla moglie Barbara Guerreri sono stati attributi 50 punti al posto di 68. Sono su tutte le furie anche Nicola Zavattiero, Adriana Lucchetti, Daniela Soravia, Paola Negrello, Barbara Zandonà ed Andrea Parolo. "Insegno da 17 anni - osserva Zavattiero - Ho due lauree. Ho vinto anche il concorso riservato. Ho ottenuto una specializzazione e insegnato in numerose scuole della provincia. Con il nuovo punteggio, 56 al posto di 115, rischio di non lavorare più". Davanti al Csa ci sono anche i sindacalisti della Cisl, Tiziano Sandonà e Giovanni Vascon. "È una catastrofe provocata dal Ministero e non dal Csa. La maggior parte delle nomine saranno effettuate ad ottobre. Difficilmente il nuovo anno scolastico inizierà regolare il 20 settembre. Molti docenti ci rimetteranno lo stipendio del mese. E molti disabili avranno gli insegnanti di sostegno con pesanti ritardi. In tutti i casi i ricorsi sono inevitabili. Il consiglio? Rivolgersi subito ai sindacati".