Mattino-Padova.Massiccia adesione della scuola
PRIMO PIANO Dall'Actv a Vesta, alle scuole lo sciopero è stato massiccio LE CATEGORIE Servizi ridotti anche all'Asl 12 di Roberta De Rossi VENEZIA. Questa volta, il president...
PRIMO PIANO
Dall'Actv a Vesta, alle scuole
lo sciopero è stato massiccio
LE CATEGORIE Servizi ridotti anche all'Asl 12
di Roberta De Rossi
VENEZIA. Questa volta, il presidente dell'Actv Valter Vanni non ha avuto alcunché da ridire sulla massiccia adesione dei "suoi" dipendenti (62 per cento di media nel settore automobilistico e 49 per cento nella Navigazione) alla giornata di sciopero di ieri, nonostante i Cobas e i "malsopportati" Rdb-Cub abbiano fatto coincidere la loro protesta nazionale con la giornata di mobilitazione della Cgil. Ieri, Vanni, era infatti in prima fila sotto il palco della manifestazione organizzata dalla Cgil in piazza Ferretto, mentre attorno a lui il segretario dei Cobas Giampietro Antonini distribuiva 500 cartocci di castagne crude, polemicamente "indigeste". "E' stata una splendida giornata di lotta", commenta entusiasta Antonio Lunian, segretario Cgil-Filt, "con una massiccia adesione dei lavoratori Actv".
Proseguendo con le aziende, allo sciopero hanno aderito i due-terzi dei netturbini di Vesta in terraferma e circa la metà dei colleghi del centro storico, dove i sacchetti sono rimasti nelle calli, a macchia di leopardo. Entro oggi, l'azienda conta di ripulire la città.
Sostanziosa l'adesione anche tra il personale infermieristico e i medici dell'Asl 12. "Nonostante l'obbligo di garantire i servizi minimi", spiega Gianfranco Rizzetto, segretario Cgil funzione pubblica, "sono stati interrotti servizi come quello di radiologia o come il poliambulatorio del Giustinian, che è rimasto chiuso: hanno aderito allo sciopero circa 500 dipendenti. Una partecipazione importante". Rizzetto fornisce anche altri dati sull'adesione dei lavoratori degli enti pubblici locali, dal momento che è impossibile avere notizie dirette, proprio per la partecipazione allo sciopero di chi dovrebbe tenere i conti delle presenze del personale. Così, al Comune di Venezia hanno incrociato le braccia il 70 per cento dei dipendenti, facendo saltare numerosi servizi, come ad esempio asili nido e scuole materne. In Provincia l'adesione è stata del 40% circa.
E la scuola, settore già provato questa settimana da uno sciopero di categoria indetto da tutte le sigle sindacali, Cgil e Cobas esclusi? Massiccia, anche qui, l'adesione. I dati, questa volta, sono ufficialissimi, sottoscritti dalla Direzione amministrativa veneziana del ministero dell'Istruzione: nelle scuole materne hanno scioperato il 38,11% dei maestri, alle elementari il 44,14 % e alle medie ben il 46,9% dei professori è rimasto fuori dall'aula. Tra i docenti delle scuole superiori, invece, l'adesione è stata del 37,18%, del tutto simile alla media degli scioperanti tra il personale Ata di segreterie e ausiliari. Pochi i dirigenti che non si sono presentati in servizio: solo il 14,28%. La media finale, dunque, del settore scuola è di un'adesione del 41 per cento. Una manifestazione che ha richiamato anche il 30 per cento dei lavoratori dell'Agenzia delle Dogane, non certo uno degli uffici di punta per gli iscritti Cgil.