Mattino/Napoli: Corsi abilitanti chance decisiva per 1600 precari

DIAMANTE MAROTTA Pubblicate ieri all’albo dell’ufficio scolastico provinciale, diretto dal dirigente Antonio De Angelis, le graduatorie definitive degli aspiranti di ogni ordine e grado ammessi alla partecipazione dei corsi abilitanti riservati. La commissione del Csa, coordinata dalla funzionaria Teresa Petrillo, ha ammesso ai corsi ben 1598 precari casertani di cui: 371 per la scuola dell’infanzia, 254 per la scuola primaria e 973 per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Molti i non ammessi per mancanza dei requisiti che si sono visti nei giorni scorsi recapitare a casa la notifica dell’esclusione: complessivamente 509, di cui 82 per la scuola dell’infanzia, 100 scuola primaria e 327 per le scuole superiori. Avverso la pubblicazione delle graduatorie definitive è ammesso, per soli vizi di legittimità, ricorso giurisdizionale al Tar entro 60 giorni, oppure ricorso straordinario al presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla pubblicazione. Ora si attende l’inizio dei corsi, affidati alle Università, che sicuramente si svolgeranno presso alcune istituzioni scolastiche della provincia per agevolare la partecipazione dei docenti. Forse è l’ultima occasione per tanti precari per conseguire l’abilitazione all’insegnamento e inserirsi nelle graduatorie permanenti. I corsi sono rivolti esclusivamente a quei docenti, privi di abilitazione, che hanno prestato servizio di insegnamento per almeno 360 giorni nella scuola pubblica dal 1° settembre 1999 al 6 giugno 2004. Intanto, sul versante scuola prosegue la protesta sindacale. Ieri, infatti, ancora un nulla di fatto a Roma dove si è spostata la contrattazione per la vertenza organici delle province della Campania dove i sindacati di categoria, provinciali e regionali, Cgil, Cisl, Uil e Snals erano stati convocati insieme al direttore dell’Usr della Campania Alberto Bottino. «Siamo lontani anni luce dalle nostre richieste e dalle nostre aspettative - sottolinea il segretario provinciale della Cgil, Enrico Grillo - Ci aspettavamo che l’amministrazione, avendo finalmente esaminato gli atti di cui è in possesso di ogni singola provincia della Campania, ci dicesse quante classi sono state sdoppiate perché costituite con numeri superiori ai limiti di legge; quanti posti in deroga sono stati riconosciuti alle scuole per un’effettiva integrazione degli alunni con handicap; quali e quanti investimenti sono stati definiti per la sicurezza delle scuole».