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Mattino di Pdova-Veneto senza insegnati Domani protesta a Venezia

Veneto senza insegnati Domani protesta a Venezia SCUOLA Verrà occupata la direzione generale ...

19/04/2005
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Il Mattino di Padova

Veneto senza insegnati Domani protesta a Venezia
SCUOLA Verrà occupata la direzione generale


VENEZIA. E' durissima la risposta di Cgil, Cisl, Uil e Snals di fronte a quella che considerano la latitanza della Direzione regionale delle scuole e del ministero dell'Istruzione rispetto alla pesantissima carenza di docenti per il prossimo anno scolastico (meno 1.403, mentre gli alunni cresceranno di 11.074 unità). Domani sindacalisti e delegati delle scuole, provenienti da ogni angolo del Veneto, daranno vita a una manifestazione spettacolare a Venezia che culminerà nell'occupazione della sede della Direzione scolastica regionale in riva di Biasio, non lontano dal ponte degli Scalzi. E' stato inoltre organizzato un volantinaggio davanti alla stazione ferroviaria, mentre una barca con un'enorme striscione farà la spola sul Canal Grande, da Piazzale Roma a San Marco.
I segretari regionali Antonio Giacobbi (Cgil), Nereo Marcon (Cisl), Roberto Checcacci (Uil) e Leopoldino Lago (Snals) hanno tenuto una conferenza stampa per rendere pubbliche le iniziative dei sindcati della scuola. "A mali estremi, rimedi estremi - ha detto Lago - in passato una situazione così drammatica nelle scuole del Veneto non si era mai registrata. Il ministero ci ha concesso soltanto 106 docenti per 11 mila studenti. Significa che, sino ad oggi, in base all'organico di diritto già redatto, ci sarà, dal prossimo mese di settembre, un docente ogni 104 alunni. Uno scandalo simile nella nostra regione non si era mai visto. Questo è successo perché il ministero dell'Istruzione quando formula i nuovi organici tiene conto di proiezioni statistiche socio-economiche, che non sempre sono valide e oggettive. Ad esempio calcola anche il numero degli abbandoni scolastici, che come tutti sanno, sono molto diversi nel rapporto tra Nord e Sud".
Giacobbi e Checcacci hanno illustrato in dettaglio le prossime iniziative. "A questo punto - hanno detto - devono scendere in campo Giancarlo Galan, le singole Province e i Comuni. Addirittura la direttrice regionale delle Scuole, Carmela Palumbo, ha sentito il bisogno d'inviare al ministro Letizia Moratti un comunicato per fare conoscere la gravità della situazione".
Nereo Marcon ha infine annunciato che se le cose non dovessero cambiare in molte scuole venete ci saranno presto classi anche con 36 alunni e non potranno più essere nominati i docenti di lingua straniera nelle elementari.
(Felice Paduano)


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