Mattino di PAdova-Moratti dribbla i contestatori e rilancia gli istituti tecnici

FORMAZIONE
Moratti dribbla i contestatori e rilancia gli istituti tecnici
Vicenza blindata dalle forze dell'ordine ma il ministro diserta il meeting della Confindustria

VICENZA. Il patrimonio degli istituti tecnici sarà valorizzato in vista della stesura del decreto attuativo della riforma della scuola relativa al secondo ciclo. Lo ha assicurato in una nota il ministro per l'Istruzione Letizia Moratti, in occasione di un convegno di Confindustria a Vicenza su "Capitale umano, qualità e competitività: quando la formazione anticipa lo sviluppo". Confindustria ha scelto dinosauri e mammuth in lenta marcia lungo tutta la penisola italiana quale logo per denunciare il freno che burocrazia e corporativismo sindacale impongono ai processo di modernizzazione della formazione.
Ci sono tre numeri che preoccupano gli industriali. Trenta giovani italiani su 100 escono dalla scuola senza un diploma; 89 diplomati su 100 dichiarano che la scuola non li ha orientati per la loro scelta universitaria e professionale; 58 giovani su 100 escono dall'università senza aver conseguito la laurea.
Il marchio dei dinosauri ha accompagnato la presentazione del rapporto quinquennale di Confindustria sull'Education, ieri al Palacongressi di VicenzaFiere blindato da un cordone di polizia e carabinieri. Uno schieramento di sicurezza organizzato per prevenire eventuali contestazioni al ministro Moratti, che ha disertato la manifestazione. Mentre era in corso il convegno, la città è stata attraversata da circa settemila manifestanti, fra studenti e docenti, provenienti da tutte le scuole del Veneto.
Mauro Fabris, senatore ulivista, osserva che "l'assenza del ministro Moratti alla manifestazione promossa da Confindustria non può essere giustificata per ragioni di sicurezza. Allo stesso convegno ha preso parte il ministro Maroni che ha subito ben più pesanti minacce alla propria incolumità di quante ne abbia subite il ministro Moratti". Fabris accusa Moratti di sfuggire tutte le occasioni di confronto.