Mattino di Padova: Ministro Fioroni, ritiri quell’ordinanza
Collegio docenti Itis Severi Padova
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera aperta al ministro della Pubblica istruzione.
Il Collegio docenti dell’Itis Severi di Padova, esaminata l’ordinanza ministeriale n. 92, osserva quanto segue: il ministro Fioroni con il decreto 80 e l’ordinanza 92 è intervenuto, ad anno scolastico avviato, modificando strutturalmente il percorso didattico nella scuola superiore, motivando il tutto col fine di superare le carenze degli studenti e il progressivo impoverimento del nostro sistema scolastico. Pur condividendo la necessità di offrire agli studenti in situazione di svantaggio culturale l’opportunità di raggiungere il successo formativo, sottolineiamo l’urgenza di aprire un confronto per superare l’attuale processo di apprendimento e formazione delle conoscenze che accolga le indicazioni degli insegnanti nel merito del «fare didattica».
Per questo motivo vogliamo segnalare le incongruenze e la non efficace applicabilità della stessa ordinanza per i seguenti motivi: 1. la scarsezza dei finanziamenti di copertura dell’intervento; 2. l’introduzione di sostanziali modifiche al Pof ad anno scolastico già avviato; 3. l’inefficacia di attività basate prevalentemente sul recupero ex post, mentre andrebbero potenziate le attività di sostegno individualizzato soprattutto in itinere; 4. l’inefficacia del lavoro di recupero per gruppi disomogenei (per tipo di carenze o per provenienza da classi che hanno seguito percorsi didattici diversi); 5. la contraddizione tra il risalto dato all’azione di recupero e il progressivo aumento del numero di studenti per classe; 6. la difficoltà e onerosità del lavoro di raccordo, nel caso di affidamento dei corsi ad insegnanti esterni al consiglio di classe; 7. l’aumento dei carichi di lavoro, anche burocratico e quindi non retribuito, per gli insegnanti; 8. l’aggravio di lavoro non indifferente anche per il personale Ata; 9. la sottrazione per tutto il personale della scuola, ope legis, di una settimana di agosto per il godimento delle ferie; 10. i prevedibili effetti indesiderati quali il possibile aumento delle bocciature con conseguente crescita della dispersione scolastica, o soluzioni pasticciate di trascinamento dei debiti, così come ora li conosciamo.
Per questi motivi chiediamo la revoca dell’ordinanza 92. Mozione approvata all’unanimità