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Mattino di Padova - I dubbi di insegnanti e non docenti sulla riforma della Moratti

I dubbi di insegnanti e non docenti sulla riforma della Moratti I docenti, collaboratori scolastici e personale di segreteria dell'Istituto comprensivo di Grantorto, riunitisi in dat...

18/04/2004
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Il Mattino di Padova

I dubbi di insegnanti e non docenti sulla riforma della Moratti
I docenti, collaboratori scolastici e personale di segreteria dell'Istituto comprensivo di Grantorto, riunitisi in data 31 marzo 2004, dopo aver dibattuto in merito ai cambiamenti che si vanno profilando per la scuola, in seguito dell'applicazione della "Riforma Moratti", intendono esprimere le seguenti riflessioni:
Scuola dell'infanzia.
L'anticipo delle iscrizioni alla scuola dell'infanzia di bambini di due anni e quattro mesi, in sezioni di 25-28 alunni, rischia di vedere destrutturato il progetto pedagogico culturale delle scuole dell'infanzia.
Scuola primaria (ex elementari).
L'anticipo delle iscrizioni della scuola primaria porterebbe ad una dannosa velocizzazione dei percorsi scolastici e vedrebbe coesistere nella stessa classe bimbi dai cinque ai sette anni, non tenendo in alcun conto della necessità di una crescita armonica della personalità dei bambini, rispettosa dei loro bisogni affettivi, sociali e cognitivi e dei diversi tempi di maturazione, anche in relazione ai vari linguaggi espressivi.
L'orario di funzionamento della scuola primaria potrebbe vedere l'attività di insegnamento centrata sulle 27 ore obbligatorie, con il rischio di attribuire un valore secondario alle attività facoltative ed opzionali, preziosa risorsa per rivelare e sviluppare le diverse attitudini degli allievi.
L'eliminazione delle ore di compresenza degli insegnanti di fatto impedirà di garantire tempi più distesi di apprendimento, attività per classi aperte, ecc., tutti elementi che fino ad oggi hanno caratterizzato, qualificandola in meglio, la scuola italiana.
Scuola secondaria di primo grado (ex scuola media).
La scuola secondaria di primo grado vedrebbe ridursi l'orario scolastico, per le nostre due scuole medie entrambe a tempo prolungato, dal monte ore annuo attuale di 1178 alle 891 previste dalla Riforma, fino ad un massimo di 1089. A questo notevole calo di ore si contrappone un aumento della quantità di discipline che va a scapito della qualità dell'offerta formativa, dovuto all'insufficiente tempo da dedicare a ciascuna materia. Tutto ciò sarà aggravato dal fatto che non si potranno più effettuare le compresenze e quindi le attività di recupero per piccoli gruppi.
I firmatari esprimono viva preoccupazione circa l'istituzione della figura del docente "Tutor" come responsabile del coordinamento di tutte le attività, dei rapporti con le famiglie e della valutazione degli studenti, ritenendo che questo metta fine alla cooperazione educativa e all'insegnamento fondato sul principio della collegialità.
La condivisione, la gestione comune delle responsabilità delle scelte educative, dei problemi e delle situazioni difficili, è di fatto eliminata dalla separazione fra il "tutor" e i suoi colleghi, che sancisce una differenziazione fra gli insegnanti e scoraggia ogni forma di collaborazione.
Anche la valutazione degli alunni, oggetto di confronto e dialogo continuo fra insegnanti, se affidata alla responsabilità ad un unico docente, rischia di offrire minori garanzie di equità ed obiettività.
I sottoscritti ritengono che: una scuola siffatta abbassi il livello di qualità dell'educazione e dell'istruzione, andando in contrasto con l'obiettivo espresso dalla Riforma di una programmazione sempre più personalizzata.
Ribadiscono la disponibilità a proseguire il proprio compito progettuale per migliorare la qualità e la ricchezza degli interventi educativi e didattici nelle scuole dell'istituto, utilizzando in modo proficuo l'autonomia avviata con Dpr 275/99 e riconosciuta nella Costituzione italiana.
La volontà di utilizzare il massimo delle ore consentite per l'offerta formativa (30 ore settimanali per la scuola primaria e 33 ore settimanali per la secondaria di primo grado) accogliendo in tal modo le richieste della maggioranza dei genitori.
La contraddittorietà fra la possibilità di scelta dei genitori e la necessità da parte dell'amm.ne centrale che l'organico non sia aumentato (mentre di fatto è possibile che venga diminuito).
L'importanza di distribuire in un'ottica di collegialità e collaborazione la funzione tutoriale a tutti gli insegnanti del team-Consiglio di classe.
La difficoltà di orientarsi nelle nuove indicazioni dei programmi ministeriali e la conseguente necessità di considerare queste ultime solo come suggerimenti.
Richiedono che anche per gli anni scolastici successivi al 2004-05: la funzione tutoriale venga distribuita su tutti gli insegnanti del Team-Consiglio di classe.
Siano riconfermati, nella stessa quantità e composizione, gli organici dei docenti e personale Ata, condizione irrinunciabile per garantire l'attuale qualità e offerta di istruzione.
Sono presenti alla riunione 72 docenti e il personale Ata che approvano il presente documento.
seguono firme Grantorto


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