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Mattino di Padova-Gite scolastiche, prof in rivolta

Gite scolastiche, prof in rivolta L'indennità oraria per chi accompagna le classi è di 0,26 euro e i docenti, responsabili dei ragazzi, sono privi di assicurazione "E' una s...

19/01/2005
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Il Mattino di Padova

Gite scolastiche, prof in rivolta
L'indennità oraria per chi accompagna le classi è di 0,26 euro e i docenti, responsabili dei ragazzi, sono privi di assicurazione
"E' una situazione vergognosa" denuncia il sindacato e molti insegnanti rifiutano polemicamente il "compenso"
FELICE PADUANO


Sono sempre più numerosi gli insegnanti che rifiutano di accompagnare in gita gli studenti e quasi tutti, ormai, accettano di partire solo per senso di responsabilità verso i ragazzi. La causa è semplice: l'indennità di accompagnamento. Perché la "diaria giornaliera" ammonta alla bellezza di 0,26 euro per ogni ora trascorsa fuori dalle mura scolastiche. Un trattamento davvero mortificante.
Un esempio per tutti: una docente padovana di scuola media ha appena ha ricevuto 6,5 euro quale "compenso" per due gite: nel primo viaggio organizzato dalla scuola è andata a Trieste ed è rimasta al lavoro, ininterrottamente, dalle 7 alle 19,30. Nel secondo si è recata a Cremona ed è rimasta in servizio dalle 7 alle 20. Comprensibile la delusione della categoria: "E' veramente vergognoso che il nostro lavoro sia retribuito in questo modo" commenta Denis Antonello, insegnante dell'Alta "a questo punto sarebbe meglio non ricevere niente e accontentarsi del "grazie" di preside e genitori".
"Questa situazione mortificante nasce dal fatto che la gita, sul piano giuridico, è definita come attività extrascolastica e quindi non è considerata come lavoro straordinario" afferma Salvatore Mazza, segretario della Cgil scuola "la normativa ministeriale prevede addirittura che l'insegnante, in questi casi, debba restare in servizio per tutte le 24 ore della giornata. In passato abbiamo assistito alcuni docenti che hanno intrapreso le vie legali ma la loro protesta non è mai arrivata davanti il giudice perché i nostri avvocati si sono resi conto che non c'erano i termini amministrativi per ottenere una sentenza favorevole ai docenti. Al massimo, in alcuni casi, siamo arrivati ad una conciliazione interna all'istituto".
I sindacalisti della Cisl Tiziano Sandonà e Nereo Marcon sottolineano un aspetto non certo trascurabile: "Durante le gite l'insegnante accompagnatore è responsabile dell'incolumità fisica dei ragazzi" osserva il primo "è accaduto più di una volta che un docente abbia avuto seri problemi giudiziari in seguito a incidenti capitati a studenti in gita. Questo perché non tutte le scuole hanno una copertura assicurativa per i professori e il personale non docente e spesso il singolo prof è costretto a sottoscrivere di tasca propria una polizza".
Marcon, infine, ricorda una possibilità pratica offerta agli insegnanti per tutelarsi da problemi giudiziari ed economici durante le gite: "Negli ultimi anni abbiamo raggiunto un obiettivo importante, che riempie il vuoto legislativo esistente: ora l'iscrizione al sindacato comporta automaticamente la copertura assicurativa dei docenti anche durante le gite scolastiche".


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