Mantova, duecento prof protestano davanti alla prefettura
Insegnanti con bandiere e striscioni delle organizzazioni sindacali hanno contestato in via Principe Amedeo la riforma della "Buona scuola". Una delegazione è stata ricevuta dal viceprefetto. Prossimo passo: il temuto blocco degli scrutini
Un folto presidio di insegnanti, almeno duecento, ha manifestato davanti alla sede della prefettura a Mantova per contestare la riforma della "Buona scuola" del governo Renzi,una giornata. La protesta ha reso la forma dell'assemblea (non si è trattato dunque di uno sciopero in senso stretto) sul marciapiede di via Principe Amedeo. Il presidio è stato indetto dai sindacati di categoria FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL Scuola - SNALS Confsal. Nel corso della protesta una delegazione sindacale è stata ricevuta dal viceprefetto che trasmetterà le istanze dei docenti al Governo. Il prossimo passo della protesta sarà il temuto blocco degli scrutini che comporterebbe grossi disagi per gli studenti.
I sindacati affermano che "riformare la scuola è giusto e necessario, ma non è certo possibile farlo attraverso decisioni unilaterali del governo che, nonostante la grande adesione allo sciopero del 5 maggio, continua a non rispondere alla richiesta di cambiamento sugli aspetti più critici del disegno di legge".
Sempre martedì 19 maggio, alle ore 18, FLC CGIL organizza un incontro pubblico al Cinema del Carbone dal titolo "Per una scuola giusta" con Alice Balasini (Consulta degli Studenti) e Mariateresa Di Riso (SEL). "I cambiamenti non si portano avanti con video, gessetti e lavagne, ma attraverso il dialogo e l’ascolto. Abbiamo sentito in assemblee lavoratrici e lavoratori della scuola, abbiamo organizzato incontri seminariali di approfondimento e dibattiti con studenti e genitori; abbiamo risposto a sollecitazioni online e questionari. Abbiamo manifestato e scioperato - è il commento di Massimiliano De Conca, segretario generale provinciale di FLC CGIL - e siccome non possiamo “farcene una ragione”, continuiamo a portare avanti la nostra idea “PER UNA SCUOLA GIUSTA”".