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Libertà:Tagli alle supplenze, scuola nel caos.Mancano i prof per i disabili

I sindacati denunciano: interruzione di pubblico servizio. Ma la preside replica: garantiti i diritti degli alunni

18/03/2006
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Libertà

I primi effetti dei tagli apportati alle supplenze brevi non hanno tardato ad arrivare: Cgil scuola e Cisl scuola hanno presentato una nota di protesta per inosservanza delle norme a tutela dell'integrazione scolastica (previste dalla legge 104 del 1992) nei confronti del direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Lucrezia Stellacci, e della preside dell'istituto comprensivo di Fiorenzuola, Carla Maffini. Nel documento, inviato per conoscenza al prefetto di Piacenza, al ministero della pubblica istruzione, e al direttore provinciale del Csa, si fa riferimento a un episodio preciso: la mancata proroga di una supplenza breve di sostegno di un'insegnante elementare, in seguito alla comunicazione, da parte della docente titolare, del protrarsi del proprio periodo di assenza per malattia di quindici giorni.
Supplenza che non sarebbe però rinnovata, secondo i sindacati in base alla circolare "incriminata" della direttrice Stellacci, che annunciava la riduzione del 26 per cento delle risorse a disposizione per le supplenze brevi o temporanee (nel caso delle elementari la temporaneità veniva fissata in 5 giorni di assenza dell'insegnante). Questa decisione, secondo quanto sostenuto dai sindacati nella nota, rappresenterebbe un'interruzione di pubblico servizio e una violazione delle norme a tutela dell'integrazione scolastica per l'alunno portatore di handicap al quale venga assegnato l'insegnante di sostegno. Valutazione che viene smentita con decisione dalla preside Maffini: «Il diritto all'integrazione dell'alunno è stato pienamente garantito, con l'adozione di un progetto educativo specifico, richiesto, tra l'altro, dagli stessi genitori - sottolinea la dirigente scolastica - Da sempre l'istituto comprensivo di Fiorenzuola è sensibile nei confronti delle tematiche dell'handicap, con la promozione di progetti biennali in rete. Voglio evitare strumentalizzazioni: non sempre è automatica la continuazione di una supplenza, e ritengo che vadano tutelati prioritariamente i diritti dei bambini, rispetto a quelli degli adulti».
La pubblicazione della circolare del direttore Stellacci ha creato un vero e proprio caos nel mondo della scuola: ieri è stato proclamato lo stato di agitazione del personale, con iniziative di sensibilizzazione e di protesta nei confronti del provvedimento. Proprio i dirigenti scolastici hanno espresso le proprie perplessità e critiche in una lettera inviata al Miur, nella quale si denunciano i continui tagli apportati alla scuola pubblica. Questa mobilitazione generale ha avuto l'effetto di far compiere al direttore dell'Ufficio scolastico regionale un primo passo indietro: sempre ieri a Bologna si è tenuto un incontro tra le segreterie regionali di categoria e Stellacci. Sembra che quest'ultima sia intenzionata a divulgare una smentita ufficiale della circolare sui tagli alle supplenze brevi.
Un passaggio dovuto, per i sindacati, che non ferma tuttavia la mobilitazione dei lavoratori: in programma nei prossimi giorni assemblee delle rappresentanze sindacali, incontri con i presidi e le famiglie per illustrare la situazione e le ripercussioni dei tagli.


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