Libertà/Piacenza: Mancano i bidelli, le scuole vanno in tilt
Raffaella Morsia e Marina Molinari protestano per «le insufficienti assegnazioni»
Mancano i bidelli, le scuole vanno in tilt
Mancano 4 collaboratori scolastici e il sistema scolastico piacentino va in tilt. Le dotazioni di organico assegnate, per quanto riguarda i collaboratori scolastici, agli istituti Tramello, Cassinari, istituto comprensivo di Rivergaro e liceo Volta di Castelsangiovanni, risultano essere insufficienti per garantire lo svolgimento delle mansioni assegnate (in pratica ne manca uno per scuola) al personale, tra cui la vigilanza degli studenti durante le lezioni di educazione fisica in palestra. Disagio che risulta essere maggiormente avvertito al Tramello, dove i collaboratori scolastici hanno indetto lo stato di mobilitazione, con la sospensione degli straordinari. I sindacati di categoria, Flc Cgil e Cisl Scuola, denunciano la situazione, già presentata dagli stessi dirigenti degli istituti interessati agli organismi competenti, Ufficio scolastico provinciale e regionale, sollecitando una dotazione aggiuntiva di organico. Che non è ancora arrivata.
«E' un silenzio assordante - afferma Raffaella Morsia, segretaria provinciale di Flc Cgil - al Tramello il personale non è in grado di garantire la sorveglianza in palestra, spazio dove si registrano maggiori infortuni all'interno della scuola. Aspetto che non può essere ignorato: ne va della sicurezza degli studenti. Se la risposta da parte delle amministrazioni competenti tarderà ad arrivare, ci rivolgeremo al prefetto di Piacenza». «Quasi tutte le scuole piacentine sono sotto organico, per quanto riguarda la dotazione di collaboratori scolastici. Esistono tuttavia situazioni di maggiore sofferenza - fa notare Marina Molinari, segretaria provinciale di Cisl Scuola -, come quella del Tramello, dovuta in parte anche a motivi logistici. L'istituto si è trasferito in una nuova sede, più grande, e si appoggia ad una palestra che si trova all'esterno dell'area che ospita l'edificio principale. Tutto questo determina un aggravio del carico di lavoro, che ha spinto i lavoratori ad indire lo stato di mobilitazione, con la sospensione dell'attività di lavoro straordinario. Ormai si riesce a portare avanti il lavoro solo con il ricorso ordinario al lavoro straordinario. Misura che potrebbe essere adottata anche a Rivergaro, mentre nei prossimi giorni si terrà una riunione al Volta di Castelsangiovanni».
«In base alle tabelle ministeriali - fa notare il preside del Tramello Franco Balestra - avremmo diritto già in partenza ad un bidello in più. Vista però l'ampiezza della nostra scuola, abbiamo chiesto di poterne avere a disposizione un altro. Richiesta già inoltrata al direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Luigi Catalano, così come sono già andato a presentare la situazione alla dirigente provinciale, Loredana Morace. Ma non so ancora nulla». Notizia che arriva dopo la "beffa" dei tre insegnanti in più assegnati all'intera provincia di Piacenza. L'assessore provinciale all'Istruzione Fernando Tribi ha scritto ieri al direttore Catalano, sollecitando una dotazione aggiuntiva agli organici. «Devo rilevare, purtroppo - scrive l'assessore - come si sia in questo caso disatteso il principio di un confronto con gli enti locali, metodo positivamente proposto e adottato in sede regionale nelle precedenti occasioni in cui il problematico nodo degli organici del personale docente era stato affrontato».
Paola Pinotti