Libertà-Da Piacenza due pullman per la manifestazione di Bologna

Piacenza
Confermato lo sciopero del personale docente e Ata "per la difesa e lo sviluppo della scuola pubblica"
Scuola, domani lezioni a rischio
Da Piacenza due pullman per la manifestazione di Bologna

"Il taglio degli organici del personale docente ed ATA, - scrivono in una nota Cgil-Cisl-Uil Scuola di Piacenza - le mancate nomine in ruolo, la necessità di una rapida chiusura del contratto scaduto da oltre un anno, insieme all'incertezza determinata dalla recente approvazione della riforma Moratti che apre altre incognite sul futuro della scuola, rendono necessaria una forte mobilitazione". "L'inizio della guerra in Iraq - prosegue il comunicato sindacale - colpisce anche la scuola, luogo per eccellenza di accoglienza e di formazione alla convivenza democratica. Con la manifestazione che si terrà a Bologna si intende rafforzare quella coscienza di pace che caratterizza gli atti fondativi delle nostre organizzazioni sindacali confederali. Tutto il personale della scuola - conclude la nota - è invitato ad aderire allo sciopero a difesa di una scuola pubblica di qualità, che garantisca a tutti e a ciascuno la realizzazione dei propri progetti di vita e l'acquisizione del diritto di cittadinanza". "Le nostre forze sindacali - approfondisce i termini del confronto Raffaella Morsia (Cgil Scuola Piacenza) - hanno puntato su questo sciopero in quanto riassume i principali punti di attacco alla scuola pubblica. Innanzitutto - ha ribadito la Morsia - il mancato rinnovo del contratto del personale docente e di quello ATA, che è scaduto dal 1° gennaio". Un secondo punto ritenuto cruciale dal fronte sindacale è la mancata immissione in ruolo dell'esercito dei precari. "La situazione - ritiene la Morsia - è ormai insostenibile: il loro contributo arriva a quasi il 30 per cento delle forze in campo senza che tuttavia si pervenga mai ad una loro assunzione a tempo indeterminato". "Precarietà" e "frammentazione" che peserebbero non solo sugli stessi docenti ma segnerebbero gravemente anche la continuità del piano di offerta formativa a favore degli studenti. Ancora, tra le ragioni dell'agitazione, il taglio degli organici. "A fronte di un aumento delle iscrizioni - sostiene la rappresentante sindacale - per tutti gli ordini e gradi di scuole, che a Piacenza significherà, a partire dall'avvio del nuovo anno scolastico, un migliaio in più di studenti dentro le aule, non solo non vengono garantiti più organici ma se ne prevede invece una diminuzione. Tutte queste motivazioni, unite alle incertezze e alle negatività contenute nella nuova riforma della scuola - conclude la Morsia - ci sono apparse una causa valida a giustificare lo sciopero in programma". Già martedì 18 marzo scorso i sindacati della scuola erano tornati a porre la questione all'attenzione della pubblica opinione con una manifestazione in piazza Cavalli. Simona Segalini
Lezioni scolastiche a rischio domani, lunedì 24 marzo, per lo sciopero generale del personale docente e ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario) indetto dai sindacati "per la difesa e lo sviluppo della scuola pubblica". Sempre nella giornata di domani, a Bologna, sede della direzione scolastica regionale, avrà luogo una manifestazione promossa da Cgil-Cisl-Uil Scuola e Snals; da Piacenza è prevista la partenza di due pulman, che condurranno a Bologna rappresentanti piacentini degli organismi direttivi sindacali e lavoratori e lavoratrici del settore scolastico. Taglio degli organici, mancato rinnovo del contratto, scaduto da 14 mesi, questione 'precarì: questi, in sostanza, i nodi irrisolti ritenuti dalla compagine sindacale all'origine dell'agitazione prevista per domani.