Libertà-Così il ministero sacrifica il nostro modello emiliano
"Così il ministero sacrifica il nostro modello emiliano". .it (ma.fe) Un appello agli enti locali, all'Amministrazione provinciale, e anche ai parlamentari piacentini, perché intervengano per tu...
"Così il ministero sacrifica il nostro modello emiliano".
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(ma.fe) Un appello agli enti locali, all'Amministrazione provinciale, e anche ai parlamentari piacentini, perché intervengano per tutelare il sistema scolastico locale e scongiurare almeno in parte i tagli del personale disposti dal ministero della Pubblica istruzione. Lo lanciano i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl, di fronte alla definizione degli organici per l'anno scolastico 2004-2005 nella nostra provincia. "In questa fase - precisano Pierluigi Bongiorni e Marina Molinari - occorre attivare tutti i canali di pressione politica perché siano ripensate le misure di ridimensionamento del numero di insegnanti che si abbatteranno presto sugli istituti piacentini". "E' triste constatare - aggiungono - che i provvedimenti presi del ministro Moratti vanno a colpire regioni come l'Emilia Romagna, che si sono sempre distinte per il proprio modello educativo. Si va invece nella direzione di un generale depotenziamento della scuola statale che viene ridotta ai minimi termini". Esemplare in questo senso è la vicenda legata al tempo scuola. "La Moratti - spiegano - aveva sempre dichiarato che nulla sarebbe cambiato e che le esigenze di disporre del tempo pieno manifestate dalle famiglie sarebbero state soddisfatte: ora abbiamo avuto la dimostrazione che si è trattato soltanto di bugie. Ci muoveremo per protestare in stretto accordo con i comitati dei genitori sorti nelle settimane passate"."