Liberazione-Palermo, occupata la direzione scolastica

Insegnanti e sindacati chiedono assunzioni, ne arrivano dodici
Palermo, occupata la direzione scolastica
Quaranta tra insegnanti e sindacalisti di Cgil, Cisl, Uil e Snals, hanno occupato da ieri mattina la direzione scolastica regionale di Palermo. Ci hanno passato la notte e hanno intenzione di restarci finché non avranno ricevuto risposte chiare alle loro richieste. Sono dentro l'edificio per protestare contro l'"assurda decisione" del ministero di procedere all'assunzione di soli 12 nuovi docenti a fronte di un aumento delle iscrizioni alle scuole superiori pari a 6.484 studenti. I sindacati ne chiedono 500, Guido Di Stefano, direttore scolastico regionale ne ha chiesti, con una lettera inviata al ministero, 205: "Sono comunque pochi, a meno che non vogliano fare classi con 35 alunni ciascuna" risponde Enza Albini, della Cgil scuola.
L'occupazione dell'edificio arriva dopo una settimana durante la quale sindacati e insegnanti hanno ripetutamente chiesto a Di Stefano di attivarsi per risolvere la questione, ma alla mancanza di risposte hanno deciso questa forte iniziativa: "Al Ministero hanno sbagliato i conti, prevedevano molte meno iscrizioni, ma 12 assunzioni non è altro che una provocazione. E noi non vogliamo lasciare questi ragazzi fuori dalla porta. Quel che è più grave - continua Albini - è che mentre registriamo una dispersione scolastica 4 volte superiore alla media nazionale e raddoppiano gli evasori, l'amministrazione si consente di considerare già dispersi altri 6.400 alunni". Questa mattina una delegazione sarà ricevuta dall'assessore regionale all'istruzione Alessandro Pagano e anche il presidente Cuffaro, rientrato ieri sera nell'isola avrebbe dato la sua disponibilità per un incontro. I manifestanti si aspettano chiarezza: "Dal governo regionale vogliamo un impegno per una pressione politica sul ministero".