La Stampa-Val d'Aosta-SINDACATI SCHIERATI PER IL PROBLEMA DEI PRECARI E DEI TAGLI DI RISORSE
SINDACATI SCHIERATI PER IL PROBLEMA DEI PRECARI E DEI TAGLI DI RISORSE Snals e Cgil all'attacco "La scuola è nel caos" AOSTA I sindacati scuola valdostani dello Snals e della Cgil scendon...
SINDACATI SCHIERATI PER IL PROBLEMA DEI PRECARI E DEI TAGLI DI RISORSE
Snals e Cgil all'attacco
"La scuola è nel caos"
AOSTA
I sindacati scuola valdostani dello Snals e della Cgil scendono in campo per difendere la situazione di lavoro dei "precari", docenti che non hanno un posto fisso e quindi da un anno all'altro non hanno la certezza di poter avere un incarico di insegnamento.
Lo Snals, il sindacato autonomo dei lavoratori della scuola ha proclamato lo stato di agitazione del personale scolastico, seguendo le indicazioni della segreteria nazionale. Di recente il Ministero ha apportato modifiche alle graduatorie permanenti, quelle dalle quali vengono presi i "precari". I meccanismi di valutazione dei punteggi sono molto complessi, difficili da capire per i non addetti ai lavori. Quello che il sindacato non accetta è che avvengano continui cambiamenti, che non vi siano punti di riferimento stabili, con il sospetto (che potrebbe diventare certezza) che i nuovi criteri per stilare le graduatorie siano in effetti una manovra per diminuire il numero di assunzioni a termine.
La Cgil scuola della Valle d'Aosta, con un documento dal titolo "Precarietà, no grazie", denuncia le scelte del governo Berlusconi, che "stanno smantellando la scuola pubblica con una sistematica politica di tagli e di sottrazione di risorse". La Cgil fa notare che il governo rende sempre più precario il rapporto di lavoro, determinando incertezza sul futuro degli occupati nella scuola: "Per il terzo anno consecutivo sono state modificate le regole per la compilazione delle graduatorie dei supplenti lasciando nell'incertezza gli insegnanti e ponendo una pesante ipoteca sull'inizio del prossimo anno scolastico".
La Cgil invita i docenti a lottare per un sistema di reclutamento pubblico, trasparente ed equo, di cui lo Stato mantenga l'esclusiva pertinenza, e anche contro i tagli agli organici, la marginalizzazione del sistema pubblico di istruzione e la precarietà contrattuale come prassi generalizzata. \