La Stampa-Torino-Fermeremo la fuga dalla scuola"

Fermeremo la fuga dalla scuola"

La sperimentazione della riforma Moratti in Piemonte continua ad essere al centro dell'attenzione. Ne ha parlato ieri in Consiglio Regionale, approfondendone alcuni aspetti, l'assessore al Lavoro e Formazione Professionale Gilberto Pichetto, rispondendo a una richiesta di informativa presentata dal gruppo Ds e alle critiche mosse ieri su La Stampa dall'assessore al Sistema Educativo e Formativo della Provincia, Gianni Oliva. "Il disegno di legge Moratti, istituendo due canali formativi di pari dignità - ha detto Pichetto - che si svolgono autonomamente nel sistema dell'istruzione e nel sistema della formazione professionale, con passerelle per il transito da uno all'altro sistema, risolvono il grosso problema dei quattordicenni che nell'attuale sistema, per assolvere l'obbligo scolastico, sono costretti ad iscriversi ed a permanere in una scuola superiore inutilmente parcheggiati in attesa che trascorra l'anno richiesto per legge". Per ovviare a questa condizione, alcune regioni, d'intesa con i ministeri dell'Istruzione e del Lavoro, "hanno preso la decisione - ha proseguito l'assessore - di avviare una sperimentazione, che ha il suo fondamento giuridico nel Dpr 275/99 e nel decreto 323/99, che consenta sin da ora ai quattordicenni di potersi iscrivere a centri di formazione professionale... Ovviamente la sperimentazione comporta la necessità di intese fra istituzioni scolastiche e centri di formazione perché il percorso deve assolvere alla duplice missione di avviare i ragazzi a un percorso di formazione e di conseguire il proscioglimento dall'obbligo scolastico al compimento del quindicesimo anno". Pichetto ha aggiunto che nell'anno scolastico 2000/2001 si è evidenziata una dispersione nel primo anno di superiori del 7%. "L'obbligo di iscrizione alla scuola per il nono anno impedisce agli studenti di inserirsi nei corsi di formazione professionale fin dal primo anno. Dopo il nono anno, però, i ragazzi non si iscrivono più alle scuole di formazione professionale". Come dire, persi per sempre. Ancora: "Si tratta di sperimentare una modalità di assolvimento dell'obbligo e non di un esonero". In Piemonte la sperimentazione si concretizzerà in un corso per provincia e almeno tre a Torino. La spesa: 1.572.000 euro per il 2002/3 e 4.540.000 per il triennio 2002/5.