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La Stampa-Torino-.Dominici "Più docenti di sostegno"

Dominici "Più docenti di sostegno" Per il direttore regionale dell'Istruzione, Anna Maria Dominici, l'anno scolastico che prenderà il via in settembre si annuncia all'insegna della tranq...

05/08/2005
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La Stampa

Dominici "Più docenti di sostegno"

Per il direttore regionale dell'Istruzione, Anna Maria Dominici, l'anno scolastico che prenderà il via in settembre si annuncia all'insegna della tranquillità e della qualità. Di diverso parere, Cgil, Cisl e Uil Scuola. I segretari regionali delle tre organizzazioni Alberto Artioli, Enzo Pappalettera e Diego Meli, parlano addirittura di crisi nelle relazioni sindacali. I motivi sono vari, ma su uno, in particolare, si concentra l'attenzione. "I ragazzi più deboli, che lasciano la scuola e scelgono i corsi sperimentali del diritto-dovere, realizzati insieme da formazione e istruzione, vengono privati di risorse. Con buona pace della pari dignità del secondo canale", osserva Pappalettera.
"Per il diritto-dovere la nota del dirigente del ministero Pasquale Capo non lascia dubbi: non possiamo assegnare organico, ma solo fondi". Questa è la posizione di Anna Maria Dominici. "La questione nodale - osserva il segretario Cisl - è che i ragazzi possano continuare a contare su insegnanti della scuola, così come prevedeva l'accordo Miur-regioni". Questi corsi, come pure il biennio integrato, hanno dato risposte ai problemi seguiti all'abrogazione dell'obbligo berlingueriano di rimanere nelle scuola fino a 15 anni. "Il Miur sostiene di poter assegnare solo fondi per pagare i docenti in straordinario. E poiché gli insegnanti non accetteranno, l'alternativa sarà che le agenzie assolderanno "esperti" per italiano o matematica". Per Cgil, Cisl e Uil il direttore regionale "dovrebbe sapere che l'accordo siglato ha valore anche per l'anno 2005-2006, il terzo della sperimentazione". Alberto Artioli, Cgil: "Siamo da sempre contrari a questi corsi perché rappresentavano l'avvio del doppio canale. Ma è ovvio che preferiamo che i ragazzi contino su veri insegnanti".
Per il resto, Anna Maria Dominici snocciola cifre che "significano mantenere alto il livello di qualità della scuola piemontese: 115 posti di sostegno in più rispetto ai 1400 dell'anno scorso, in deroga alla dotazione ministeriale. Abbiamo dato risposte alla scuola materna, tanto da ridurre le liste d'attesa e consentire anche a Torino l'iscrizione di bambini di due anni e mezzo". Ancora: "Ho soddisfatto tutte le richieste per il progetto Polis, il rientro in formazione degli adulti. E a Torino le scuole medie a indirizzo musicale passano da 5 a 13".\


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