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La Stampa: Piemonte-Non ci saranno classi con 29 alunni"

UN ACCORDO TRA ISTRUZIONE E SINDACATI RIPRISTINA LE NORME DEL `98 "Non ci saranno classi con 29 alunni" Niente classi da 29 alunni, magari con un caso di handicap grave, nelle scuole di Tor...

07/07/2002
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La Stampa

UN ACCORDO TRA ISTRUZIONE E SINDACATI RIPRISTINA LE NORME DEL `98
"Non ci saranno classi con 29 alunni"

Niente classi da 29 alunni, magari con un caso di handicap grave, nelle scuole di Torino e del Piemonte, come invece pareva dovesse avvenire nell'anno 2002/3 per i tagli stabiliti dal MIUR. "Venerdì è stato firmato un verbale di accordo tra Ministero dell'Istruzione e Cgil, Cisl, Uil e Snals - dice Enzo Pappalettera, Cisl Scuola regionale - grazie al quale tornano ad essere rispettati i parametri fissati dal decreto 331/98: classi di 25 allievi, di 20 in presenza di un caso di handicap grave, di 20-25 con due casi lievi, pluriclassi con 15 bambini". Ora, dunque, potranno essere attivate le nuove sezioni indispensabili. E c'è un altro impegno preso dal ministero con l'accordo di venerdì (che Cgil, Cisl, Uil e Snals considerano un grande successo): 80 cattedre "aggiuntive" per il Piemonte. Pappalettera: "Nel verbale si dice che la lingua straniera alle elementari e l'istituzione di nuove sezioni di scuola materna devono "essere assicurati". Noi riteniamo quindi che rientrino nel numero di posti ancora "indeterminato" del 331/98. Gli 80 devono quindi essere destinati alla progettualità, in precedenza tagliata, e cioè contro la dispersione, per gli alunni stranieri, le nuove tecnologie ecc. Ma la Direzione regionale dell'Istruzione sugli 80 posti ha idee diverse". Resta, poi, il problema delle scadenze di luglio e delle conseguenze del loro eventuale mancato rispetto. Entro il 15 dovrebbero essere ricollocati i docenti in ruolo "perdenti posto", poi verrebbe il tempo delle immissioni in ruolo (ma il decreto interministeriale non c'è ancora) ed entro il 31 i CSA dovrebbero procedere alle nomine dei supplenti. "Se le nomine in ruolo non vengono fatte entro il 31 luglio, slittano al 2003; per i supplenti, invece, la questione passerebbe ai presidi, come nel 2001, con tutte le difficoltà che la procedura ha comportato. Sarebbe, insomma, un avvio d'anno ancora segnato dai ritardi". Per questo i sindacati vorrebbero che, pur in mancanza della circolare ministeriale relativa all'accordo di venerdì, l'amministrazione scolastica facesse il possibile per accelerare i tempi. "A cominciare dai docenti soprannumerari, tutti devono scegliere la cattedra tra quelle definitivamente disponibili". Il dottor Paolo Jennaco, dirigente del CSA torinese, replica che "se le disposizioni saranno conformi al verbale, dovremmo poter ripristinare già a breve alcune situazioni. E poiché comunque tutto si riferisce alla "fonte unica" del decreto 331, abbiamo già proceduto con la sistemazione degli 80 posti: 11 nuove sezioni di scuola materna, 8 tempi prolungati alle medie tolti a Torino, il ripristino della lingua straniera nel 2° ciclo elementare, 16 progetti. Ora attendiamo la seconda tranche di posti, senza numero determinato. Man mano che li avremo disponibili, li inseriremo. Ma se aspettiamo di avere tutto, come vorrebbero i sindacati, non potremo finire le operazioni entro il 31 luglio. Credo che questo non convenga a nessuno".

m.t.m.


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