La Sicilia-Vigilia di esami, monta la confusione nelle scuole

Test per Medie e superiori nonostante la riforma Moratti, semplice valutazione alle elementari Vigilia di esami, monta la confusione nelle scuole

Si è giunti alla conclusione dell'anno scolastico, il 9 giugno infatti i cancelli delle scuole saranno chiusi e gli studenti ufficialmente in vacanza, tranne quanti dovranno sostenere gli esami: i ragazzi delle medie e quelli degli istituti superiori. Sono questi, infatti, i due cicli di studio al termine dei quali è previsto l'esame che si svolgerà senza alcuna variazione rispetto all'anno precedente.
Differente invece la situazione per le scuole elementari. Ne abbiamo parlato con Nicolò Lombardo, dirigente del Centro servizi amministrativi: "In alcune scuole - ha detto ilprofessor Lombardo - si sosterranno regolarmente gli esami, in altre è prevista una valutazione finale. Ciò perchè la legge Moratti non è interpretata da tutti alla stessa maniera. Credo non abbia più senso parlare di esami per la scuola d'infanzia. Restano invariati invece gli esami di Stato e quelli per la licenza media. D'altra parte la riforma della scuola secondaria non è ancora a regime, quindi non si può parlare di variazione all'esame di Stato".
L'articolo del decreto Moratti di dubbia interpretazione recita: "Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado avviene a seguito di valutazione positiva al termine del secondo periodo didattico biennale".
Abbiamo chiesto lumi ad Anna Cassaro, dirigente del primo Circolo didattico.
"Nella nostra scuola - ha detto - è prevista la valutazione finale, niente esami di fine anno. La scheda di valutazione non viene rilasciata dal Ministero, quindi con un modello unico per tutti, ma ogni scuola può autonomamente impostare il documento di valutazione. Tramite la valutazione finale positiva si ottiene l'ammissione a frequentare la scuola secondaria di primo grado".
Se all'elementare Lauricella non si sosterranno gli esami, all'Esseneto la situazione è opposta: "Nella nostra scuola si faranno gli esami - ha dichiarato Luciana Paggi, dirigente dell'istituto - la normativa prevede che vengano sostenuti gli esami poiché nel nostro istituto, la riforma per le quarte e quinte non è partita e, di conseguenza, i ragazzi sosterranno gli esami alla vecchia maniera, essendo valida la normativa precedente per il biennio non ancora riformato".
Rita Baio