La Sicilia-SIracusa-cgil in campo il 5 maggio

cgil in campo il 5 maggio Incontro pubblico
su scuola e precariato

Le difficoltà che stanno vivendo in questi ultimi anni i precari della scuola sono enormi.
Le continue "rivisitazioni" delle norme relative alle graduatorie permanenti hanno gettato nell'instabilità più assoluta i precari rafforzando, paradossalmente, la loro situazione di precarietà.
I nuovi interventi legislativi hanno portato a ridefinire i punteggi di abilitazione, ad inserire il raddoppio del punteggio di servizio prestato presso le scuole di montagna e alla valutazione di corsi di perfezionamento, master e diplomi di specializzazione.
Come ha sottolineato Roberto Alosi, segretario generale della federazione lavoratori della conoscenza della CGIL, "nella sola nostra provincia il fenomeno del precariato consta di 1722 unità, pari al 20% dell'intero organico impegnato nella scuola; un'intera galassia di precari storici che è stata già duramente e più volte penalizzata dagli scriteriati interventi di questa maggioranza".
Inoltre Alosi ha denunciato "l'ultima indecorosa proposta, contenuta nel disegno di legge regionale n° 953, di barattare buste paga più leggere con un posto fisso nella scuola, rinunciando all'immediato riconoscimento della ricostruzione di carriera per il preruolo e rinviandola nei prossimi 10 anni".
Per individuare dei punti fermi di rivendicazione sui quali basare le iniziative dei precari siracusani, Alosi ricorda che giovedì 5 maggio, dalle ore 17 alle ore 19, nel salone della nuova CGIL in viale Santa Panagia 205, si svolgerà un incontro sul tema scuola e precariato alla presenza del segretario generale confederale Giuseppe Zappulla.
Potrà essere, e lo sarà senz'altro, un'occasione di confronto aperto su scuola e precariato, un tema che negli ultimi anni ha visto sovente in campo la Cgil di Siracusa.
Chiunque sarà libero di intervenire e di dire la sua. In questi tempi di sbandamento che sta vivendo la scuola ogni contributo può risultare utile per allentare la tensione e guardare a nuove soluzioni. Per questo la Cgil fa appello a tutte le forze sane del territorio che hanno interesse a che la scuola "esca dalle pastoie in cui la riforma Moratti l'ha fatta precipitare".
Annalisa Stancanelli