La Sicilia-Scuola. I sindacati chiedono una soluzione per il precariato Immissioni in ruolo? Una chimera

Scuola. I sindacati chiedono una soluzione per il precariato Immissioni in ruolo? Una chimera

I sindacati della scuola speravano almeno nell'ultimo scorcio del 2003 di essere convocati per definire un'altra consistente frangia di immissione nei ruoli del personale precario. Purtroppo ciò non è accaduto, per cui, sia a livello nazionale, che regionale non vi è stata l'attesa riunione per individuare gli ordini di scuola, le classi ed i relativi profili professionali. Insomma, dopo l'immissione dei 15.000 precari non si è mosso nulla per programmare altre immissioni nei ruoli; eppure, vi sono moltissimi posti disponibili non solo per il personale docente ed Ata, ma anche per il settore dirigenziale.
Anche per quest'ultimo segmento sono stati banditi solo dei concorsi riservati per pochi posti, mentre le presidenze prive di dirigenti titolari sono davvero tante. Basti pensare che a Catania il numero di dirigenti scolastici incaricati sta superando quello dei capi di istituto titolari. Insomma sia fra i docenti, che fra il personale Ata e direttivo vi sono tanti posti disponibili, di converso il precariato aumenta continuamente. La Cgil scuola - spiega il segretario Tomasello - dà un giudizio negativo su questo modo di procedere; la Cgil chiede anche un immediato ritiro dei decreti attuativi della legge 53 e preme affinchè venga aperta una discussione franca e leale fra Ministero, organizzazioni sindacali, associazioni professionali, associazione dei genitori sul futuro della scuola pubblica. L'unica certezza per il 2004 consiste nel fatto che continueranno a spostarsi risorse verso le scuole private". Anche lo Snals è impegnato a impedire ulteriori tagli di organici. E anche il sindacato autonomo si augura che con il 2004 venga immesso nei ruoli il personale precario. "Siamo impegnati - dice il segretario provinciale Giovanni Tempera - per portare avanti un piano pluriennale che prevede di immettere nei ruoli in 3 anni circa 75 mila operatori scolastici".
MARIO CASTRO
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