La Sicilia-Scuola: "Fasce deboli a rischio"
vertice dei sindacati Scuola: "Fasce deboli a rischio" Gli studenti portatori di handicap rischiano di non ricevere più l'assistenza nelle classi. Il grido d'allarme, più volte ripetuto in que...
vertice dei sindacati
Scuola: "Fasce deboli a rischio"
Gli studenti portatori di handicap rischiano di non ricevere più l'assistenza nelle classi. Il grido d'allarme, più volte ripetuto in questi giorni, è stato lanciato anche ieri nel corso di una conferenza stampa con cui i sindacati di categoria (Cgil, Cisl, Uil e Snals) hanno spiegato i motivi delle prossime giornate di sciopero: il 24 marzo a livello regionale e il 12 aprile con una manifestazione nazionale.
Sul tavolo della discussione sono finiti diversi temi che toccano da vicino il personale scolastico, sia docente che non docente: dal rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro alla riforma Moratti, dai tagli occupazionali agli investimenti nella scuola pubblica. Ieri i sindacati hanno paventato il rischio di un indebolimento dell'offerta formativa dello Stato in favore dell'espansione di quella privata.
Uno spostamento di interessi che, a loro giudizio, penalizzerebbe le fasce più deboli: i giovani insegnanti che non potranno più sperare nell'immissione in ruolo in tempi brevi, e gli studenti portatori di handicap per i quali le istituzioni scolastiche solo adesso stanno cercando di correre ai ripari.
"La Finanziaria 2003 - spiega il responsabile Cgil Scuola, Carmelo Patti - ha tagliato i finanziamenti per il personale ausiliario demandato all'assistenza dei soggetti portatori di handicap, spingendo i Comuni a bloccare l'erogazione dei contributi necessari al funzionamento del servizio. Questi tagli dovrebbero essere sopperiti con la riconversione professionale del personale Ata che dal prossimo anno avrà l'obbligo di prestare anche questa forma di servizio. Il Csa ha già ultimato un primo corso di riconversione e altri ne partiranno a breve".
I sindacati stanno promuovendo sul territorio una campagna di sensibilizzazione rivolta al personale e ai dirigenti scolastici. "Le scuole - spiega Patti - a questo punto dovrebbero promuovere corsi in "rete" di aggiornamento e di formazione del personale, così da non trovarsi impreparati alle emergenze.
La situazione attuale è disastrosa perché nel caso degli ausiliari penalizza l'organico di fatto, cioè quello che ogni anno viene organizzato per sopperire alle necessità che si creano per mancanza di unità previste nell'organico di diritto".
Fabio Salemi