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La Sicilia-Scuola. Dal convegno della Cgil dati negativi sull'occupazione di docenti e personale Ata

Scuola. Dal convegno della Cgil dati negativi sull'occupazione di docenti e personale Ata "Si perderanno trecento posti di lavoro" Marsala. Non sono affatto confortanti, per il mondo della sc...

26/09/2003
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La Sicilia

Scuola. Dal convegno della Cgil dati negativi sull'occupazione di docenti e personale Ata
"Si perderanno trecento posti di lavoro"

Marsala. Non sono affatto confortanti, per il mondo della scuola, i segnali intravisti all'orizzonte dalla Cgil. Si teme, infatti, una pericolosa deriva verso il privato ed una conseguente contrattura nel numero dei posti di lavoro, sia per quanto riguarda gli insegnanti che i cosiddetti "Ata", ovvero impiegati di segreteria, tecnici e bidelli. Ed è di questo che ieri, nella sala convegni del comando dei vigili urbani, si è parlato nel corso dell'attivo provinciale tenuto (sul tema "Dal contratto nazionale al contratto di scuola") in vista delle prossime elezioni delle Rsu, in programma dal 9 all'11 dicembre. Per l'occasione è arrivato anche il segretario nazionale della Cgil-scuola, Beniamino Lami, che ha duramente criticato la "riforma" del ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. "C'è in atto - ha affermato Lami - un processo di privatizzazione della scuola, che sarà attuato attraverso la modifica del rapporto di lavoro con docenti e ata. Per i primi, in particolare, si vuole istituire un albo dal quale i presidi potranno assumere chi vogliono prescindendo da qualsiasi graduatoria. E il rapporto sarà, di fatto, di gerarchica subordinazione. Per questo attualmente non intendono assumere più nessuno". La riforma Moratti, intanto, sottolinea il segretario provinciale della Cgil-scuola Giuseppe Lo Piano, sta già facendo sentire i suoi pesanti effetti anche da queste parti.
"Tra insegnanti e Ata - attacca Lo Piano - nelle 105 scuole della provincia di Trapani si avrà una perdita di circa 300 posti di lavoro". L'obiettivo è, infatti, quello di contrarre la spesa.
E ciò attraverso la riduzione delle piante organiche. Cosa che impedirà l'assunzione dei precari. E in proposito il segretario provinciale della Cgil-scuola cita un caso emblematico, quello del Liceo scientifico di Castelvetrano. "In questa scuola - dice Lo Piano - sono state formate prime classi con ben 34 alunni, mentre il tetto dovrebbe essere di 28. Ciò evidentemente provoca una contrazione nel numero dei posti di lavoro. Si indebolisce il servizio pubblico per favorire quello privato. E nella nostra provincia c'è già chi ha avanzato richesta per aprire scuole private".
"A cascata - conclude Mimma Argurio, segretario della Camera del lavoro marsalese e anima organizzativa dell'attivo tenuto ieri - la riforma Moratti provocherà lo smantellamento della scuola pubblica".
Antonio Pizzo


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