La Sicilia-Pulizie, esplode la protesta lsu
sit in al provveditorato Esplode la protesta dei precari della scuola "A rischio lo svolgimento dell'attività didattica" Hanno scioperato per non perdere il loro impiego. Gli ex lavoratori s...
sit in al provveditorato Esplode la protesta dei precari della scuola
"A rischio lo svolgimento dell'attività didattica"
Hanno scioperato per non perdere il loro impiego. Gli ex lavoratori socialmente utili della Cgil e della Cisl che erano riusciti ad ottenere la stabilizzazione svolgendo servizio di pulizia nelle scuole si sono ritrovati ieri mattina dinanzi alla sede del Provveditorato agli studi di Agrigento. Hanno rivendicato garanzie di continuità occupazionale a tempo indeterminato e un graduale aumento delle ore di servizio. Gli scioperanti hanno inoltre richiesto l'individuazione di criteri trasparenti per le gare d'appalto ormai prossime alla scadenza. Richiesta, quest'ultima, avanzata anche in considerazione del fatto che il finanziamento è previsto solo fino al 2004. La necessità e l'urgenza di salvaguardare i posti di lavoro si fanno più pressanti, visti anche i numeri: "Gli ex Lsu impiegati come personale Ata nelle scuole agrigentine sono 300 - ha dichiarato Maurizio Saia, della Cisl - ed è assurdo pensare di mettere a rischio il loro impiego quando in provincia ci sono altri 4 mila lavoratori ancora da stabilizzare". Una vicenda che rischia di esplodere anche a causa del ritardo nella formulazione di una proposta concreta che permetta di superare lo stato di precarietà: era di quindici giorni il limite fissato in occasione della riunione del 25 fabbraio 2003 dalla direzione generale per dare una risposta sulla stabilizzazione dei Lsu. "La situazione è diventata insostenibile '#8211; ha dichiarato Franco Gangemi, della Cgil -: le scuole hanno bisogno del servizio dei nostri lavoratori, ma in queste condizioni non garantiamo più il regolare svolgimento delle attività scolastiche".
Chiara Ippolito