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La Sicilia-protesta della cgil "Contro la scuola dei ricchi" Lettera aperta ai genitori

protesta della cgil "Contro la scuola dei ricchi" Lettera aperta ai genitori "L'approvazione del Decreto legislativo di attuazione della Legge Moratti riporta la scuola italiana indietro di...

21/02/2004
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La Sicilia

protesta della cgil "Contro la scuola dei ricchi"
Lettera aperta ai genitori

"L'approvazione del Decreto legislativo di attuazione della Legge Moratti riporta la scuola italiana indietro di decenni, riscrive la Costituzione, amplia ulteriormente le differenze sociali e fa avanzare il disegno di smantellamento della scuola pubblica". Una vera e propria battaglia quella intrapresa dalla Cgil contro "la scuola dei ricchi del ministro Moratti".
Il segretario generale Cgil Giuseppe Zappulla e il responsabile della scuola Roberto Alosi hanno scritto una lettera aperta ai genitori e ai cittadini convinti che solo con il concorso di tutti è possibile reggere e vincere questa sfida.
"Il ministro Moratti ha tentato di rassicurarvi in più occasioni sugli effetti che la riforma e il Decreto recentemente approvato avranno sulla scuola, ma noi confermiamo il nostro giudizio negativo. Il decreto '#8211; scrivono Zappulla e Alosi '#8211; non è accompagnato da un adeguato piano di sostegno finanziario. Nella scuola dell'infanzia non è prevista l'apertura di nuove sezioni e quindi ci saranno ancora lunghe liste d'attesa. Nel settore elementare le risorse stanziare dalla legge risultano insufficienti e per la scuola media non è previsto nulla. E' evidente il rischio di piegare la nostra scuola per l'infanzia ad un ruolo di pura assistenza cancellando un importante modello di vera formazione per i bambini. Nella scuola elementare si riduce il tempo obbligatorio, da 30 a 27 ore settimanali.
Il ministro ha affermato che il mantenimento del tempo pieno ma dimentica di dire che ciò che viene profondamente modificato è il progetto educativo offerto ai bambini, oggi unitario ma da settembre solo assemblaggio di orario settimanale".
Secondo gli esponenti del sindacato il ministro Moratti non tiene conto della valenza educativa di un tempo scuola oggi organicamente pieno. Le preoccupazioni valgono anche per la scuola media. Lì addirittura non solo si interviene modificando il modello del tempo prolungato ma, aumentando le discipline viene perfino ridotto il tempo complessivo ad esse dedicato.
Un tempo giusto invece è indispensabile per consentire a tutti di avere il meglio perché la scuola è chiamata a formare dei cittadini e questo è un fatto impegnativo che richiede tempo e qualità.
"La confusione che si è creata con la Circolare per le iscrizioni '#8211; proseguono nella lettera aperta ai genitori Zappulla e Alosi '#8211; la dice lunga della situazione di caos che registriamo e che riteniamo anche voi vivete. Se si vuole davvero sottolineare il ruolo delle famiglie bisogna metterle nelle condizioni di condividere la responsabilità educativa, non solo di scegliere un po' di attività opzionali come se la scuola fosse una sorta di supermercato dell'offerta formativa".
laura valvo


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