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La SIcilia-Lavoratori della conoscenza"

" "Lavoratori della conoscenza" uniti in un unico sindacato Dopo circa quattro mesi di dibattiti è nata la "Federazione dei lavoratori della conoscenza" che non è altro che l'unione fra la ...

17/04/2004
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La Sicilia

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"Lavoratori della conoscenza"
uniti in un unico sindacato

Dopo circa quattro mesi di dibattiti è nata la "Federazione dei lavoratori della conoscenza" che non è altro che l'unione fra la Cgil scuola e la Cgil Snur, dell'università, con l'intento di portare avanti battaglie comuni per i diritti dei lavoratori della cultura e in cui si potrà pure riconoscere chi lavora sui campi della formazione, della ricerca e della istruzione. Segretario generale è stato eletto all'unanimità Enrico Panini e vice Marco Broccati. La Cgil tenta dunque il balzo in avanti, accorpando in un'unica sigla il personale delle università e tutte quelle figure professionali che si occupano di questo segmento tanto delicato della società e che molto spesso non hanno voce sufficiente per sostenere le proprie rivendicazioni e non solo di carattere economico. A un unico ministero che ingloba scuola, università e ricerca, si contrappone dunque un sindacato unitario con similare obiettivo, dribblando per certi versi tutte le altre rappresentanze della scuola e in modo particolare la Gilda, che raccoglie solo docenti e che ha come obiettivo principale la separazione fra docenti e no, e pure l'Anpi dove si riconoscono solo i dirigenti, compresi i loro collaboratori. La somma degli iscritti alla Federazione per ora raggiungerebbe la ragguardevole cifra di oltre 160 mila, con una crescita, sulla base dei comunicati del sindacato, esponenziale nel medio periodo e subito dopo il congresso nazionale previsto per il 2006, allorché questa fase sperimentale avrà definitivamente conclusione.
Nello stesso tempo, da parte del Miur è stata emanata la circolare sulla adozione dei libri di testo, affinché si adeguino, in via transitoria, al Dlgs 59/04 e in attesa del regolamento definitivo. Questa transitorietà, che in qualche modo appare come l'ennesima confusione visto che provvisori sono perfino i programmi, ha messo in allarme le organizzazioni sindacali che immediatamente hanno fatto ricorso. Nella circolare fra l'altro si fa riferimento a una certa prevalenza di scelta, nelle adozioni dei libri, dei famosi tutor relativamente alle prime tre classi della scuola primaria. Ciò significherebbe però la mortificazione della libertà di insegnamento di cui ogni docente gode. In riferimento anche al principio di autonomia didattica di ogni scuola, ciascun insegnante potrebbe quindi anche non adottare libri o confermare quelli dell'anno prima.
Pasquale Almirante
p.almirante@tiscali.it


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