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La Sicilia-La Cgil-scuola contesta i criteri di nomina messi in atto dai dirigenti delle Elementari

La Cgil-scuola contesta i criteri di nomina messi in atto dai dirigenti delle Elementari Polemica sui docenti-tutor L'anno scolastico non è ancora iniziato e già le organizzazioni sindacal...

04/09/2004
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La Sicilia

La Cgil-scuola contesta i criteri di nomina messi in atto dai dirigenti delle Elementari
Polemica sui docenti-tutor

L'anno scolastico non è ancora iniziato e già le organizzazioni sindacali sono sul piede di guerra. A dare fuoco alle polveri è la Cgil-scuola che attacca duramente i dirigenti scolastici delle scuole elementari (ora si chiama scuola "primaria) in quanto avrebbero firmato delibere sulla scelta dei tutor in assenza di contrattazioni. Per il sindacato il docente-tutor "è fuorilegge perchè non può essere istituito fino a quando non sarà attuato l'art. 43 del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) che prevede l'apertura delle trattative sugli aspetti della riforma scolastica che abbiamo ricadute sul personale".
Quella dell'istituzione del maestro-tutor rimane, dunque, una questione tutta da risolvere, essendo questa una nuova figura prevista per ogni classe. Il tutor non è altro che un docente il quale nelle scuole elementari (ma anche nelle scuole secondarie) dovrà svolgere funzioni di orientamento e coordinamento. La novità consiste nel fatto che con la loro presenza cesserebbe l'alternanza in classe di due insegnanti (soppressione di fatto del tempo pieno): il tutor starà con gli alunni 18 ore su 27 obbligatorie e diventerà l'insegnante di riferimento. Il tutor lo sceglie il preside sulla base di criteri stabiliti dagli organi collegiali della scuola, ma su tale procedura, anche in provincia, tra i docenti si stanno creando delle divisioni, anche perchè la scelta implica una retribuzione diversa.
Al riguardo, il segretario provinciale della Cgil-scuola, prof. Calogero Fasciana, è chiaro: "Nelle scuole primarie della provincia parecchi dirigenti scolastici, cedendo al ricatto del direttore scolastico regionale stanno cercando di imporre l'istituzione del docente tutor sostenendo che la legge Moratti va rispettata. Il ritardo ingiustificato del Ministro per avviare con l'Aran la trattativa contrattuale non può gravare sulle attività del personale docente ingenerando dubbi, incertezze e confusione. Le regole, infatti, inerenti le modalità di individuazione, utilizzazione e remunerazione dei tutor devono ancora essere definite dalla contrattazione nazionale e successivamente dalla contrattazione di scuola, per cui ogni atto che dovesse essere adottato in questa direzione prima della chiusura delle trattative in modo unilaterale dai dirigenti scolastici risulterebbe illegittimo e arbitrario".
La Cgil, nel ribadire la propria contrarietà all'istituzione della figura del tutor in quanto introdurrebbe "elementi di gerarchizzazione all'interno di un'organizzazione scolastica in cui è prevalente l'elemento di cooperazione" fa presente che "le leggi dello Stato vanno rispettate tutte, comprese le norme sull'autonomia scolastica e quelle contrattuali". La Cgil-scuola invita, pertanto, il personale docente e le Rsu a denunciare "con fermezza" atteggiamenti non conformi alla normativa vigente e ai deliberati degli organi collegiali; invita, altresì, le organizzazioni sindacali di comparto a "determinare azioni di lotta comune per evitare che le norme contrattuali e la dignità del personale della scuola vengano calpestate".
Nuccio La Mattina


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