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La Sicilia-L'Ulivo: passo indietro di 30 anni

L'Ulivo: passo indietro di 30 anni ROMA '#8211; Il Senato approva e la Moratti ringrazia la maggioranza per aver sostenuto la legge della "svolta" che mette "al centro" della politica educativa...

15/11/2002
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La Sicilia

L'Ulivo: passo indietro di 30 anni

ROMA '#8211; Il Senato approva e la Moratti ringrazia la maggioranza per aver sostenuto la legge della "svolta" che mette "al centro" della politica educativa lo studente e la sua famiglia. La riforma della scuola riceve il primo "via libera" tra gli applausi della Cdl che difendono il ministro dell'Istruzione dalla bocciatura del centrosinistra.
Una "nuova stagione", una "rivoluzione copernicana": così ne parla Forza Italia. La riforma "delle opportunità", aggiunge An.
Per il centrosinistra, invece, non è nemmeno il caso di parlare di riforma. Si prepara una battaglia a Montecitorio per quello che la Margherita defnisce "l'annuncio propagandistico" del governo.
Alle diffuse preoccupazioni per la copertura finanziaria del provvedimento, e alle critiche per la "blindatura" del testo, l'opposizione aggiunge un giudizio di merito contro una legge "iniqua e distruttiva, un treno che riporta la scuola indietro di trent'anni" (Angius, Ds) e che "dispone una limitazione dei diritti" (Acciarini, Ds). Una riforma che - dice Diliberto (Pdci) - "va contro la scuola pubblica di tutti" in favore di quella che Bertinotti (Prc) prefigura come "scuola classista" che, in contrasto con la Costituzione, "non rimuoverà gli ostacoli di ordine economico e professionale" e "regalerà manodopera gratuita alle imprese".
Sul piede di guerra anche i sindacati. La Uil è preoccupata per la "regionalizzazione" dell'istruzione che per legge diventa "competenza esclusiva delle Regioni". E se la Cisl conferma il suo giudizio critico, la Cgil ne dà uno decisamente negativo: la Moratti "riporta indietro di decenni l'orologio della storia del Paese". Contro il provvedimento i Cobas hanno annunciato una manifestazione a Roma per il 6 dicembre e l'Unione degli studenti universitari ha lanciato un "attacco informatico" al ministero: inondare la casella E-mail con messaggi di protesta al fine di mandare in tilt il sistema.
A. R. Ra.


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