LA Sicilia- I tagli per i collaboratori paralizzano le aperture pomeridiane
Meno bidelli, a rischio le attività scuola. I tagli per i collaboratori paralizzano le aperture pomeridiane I "tagli" della riforma Moratti si fanno sentire in quasi tutte le istituzioni ...
Meno bidelli, a rischio le attività
scuola.
I tagli per i collaboratori paralizzano le aperture pomeridiane
I "tagli" della riforma Moratti si fanno sentire in quasi tutte le istituzioni scolastiche di Catania e provincia. Con l'autonomia, sono molti i collegi dei docenti che portano avanti dei progetti, di particolare importanza per la formazione degli alunni, che vengono realizzati nelle ore pomeridiane; poi vi sono le scuole ad indirizzo musicale, le cui lezioni si fanno anche nelle ore pomeridiane, come pure le riunioni degli organi collegiali, nonché tutti gli incontri dei consigli di interclasse e di istituto e consigli di istituto.
Insomma, tutte le scuole di ogni ordine e grado dovranno rimanere aperte per buona parte dei pomeriggi, per l'accresciuta ricchezza dei piani dell'offerta formativa. Purtroppo, quest'anno i dirigenti scolastici stanno riscontrando notevoli difficoltà per la diminuzione degli organici. Infatti, quando vengono meno alcuni collaboratori scolastici durante lo svolgimento delle attività didattiche antimeridiane, per essere destinati nelle ore pomeridiane.
I bidelli che restano in servizio la mattina, per garantire la pulizia dei plessi scolastici, non potranno sostituire i colleghi impegnati nelle attività pomeridiane. Una carenza questa che rischia di far naufragare tante attività e quindi di concretizzare l'autonomia delle istituzioni scolastiche. Per non parlare poi dei corsi di educazione degli adulti, che vengono attuati di pomeriggio.
Il Csa, viste le tante richieste di personale da parte dei dirigenti scolastici, ha inoltrato istanza di aumento degli organici al direttore generale dell'ufficio scolastico per la Sicilia, dott. Guido Di Stefano. Richieste che almeno fino adesso non hanno avuto alcun riscontro. Da parte sua la dott. Cesarea Brogna, che coordina il settore del personale Ata del Csa, alle pressanti richieste dei dirigenti scolastici invita ad attendere poichè non è stata ancora formalmente negata l'istituzioni di nuovi posti.
A tal proposito il segretario provinciale dello Snals, prof. Giovanni Tempera, ci ha detto: "Alla data odierna, sia il direttore regionale dell'ufficio scolastico per la Sicilia, come il Miur sono rimasti sordi alle pressanti richieste provenienti dai capi di istituto che dirigono istituzioni scolastiche, dove vi sono centri di educazione per adulti, corsi musicali ed altre attività i quali stanno trovandosi in grossissime difficoltà per la mancanza di collaboratori scolastici che dovranno assicurare il reale funzionamento logistico di tutti i corsi pomeridiani".
La politica dei tagli quindi comincia a far sentire gli effetti negativi che si ripercuotono sull'utenza. Non bisogna dimenticare, infatti, che, al di là dei disagi che si abbattono sulle scuole obbligate ad elaborare complessi piani di organizzazione del personale interessato e dei sovraccarichi di lavoro che fanno aumentare i disagi dei collaboratori scolastici, i veri penalizzati risultano sempre gli alunni ai quali è rivolta l'offerta formativa approntata dalle scuola.
MARIO CASTRO