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La Sicilia-Gli istituti esclusi dai benefici per le scuole a rischio passano al contrattacco

Gli istituti esclusi dai benefici per le scuole a rischio passano al contrattacco "Inchiesta del ministero e denuncia alla Corte dei conti" La polemica sull'individuazione degli istituti "a ri...

24/03/2005
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La Sicilia

Gli istituti esclusi dai benefici per le scuole a rischio passano al contrattacco
"Inchiesta del ministero e denuncia alla Corte dei conti"

La polemica sull'individuazione degli istituti "a rischio" di dispersione scolastica, e sulla conseguente erogazione di un sostegno economico, non accenna a finire. Tutt'altro. Il preside della Petrarca, esclusa dall'elenco delle scuole a rischio sebbene si trovi a Trappeto nord e da anni sia in prima linea nel contrasto alla dispersione e agli abbandoni, è passato alle vie formali. Dopo avere lanciato una provocazione a mezzo stampa, invitando i docenti della sua scuola a fissare il numero di allievi da bocciare, ha sollevato il caso di fronte alla Direzione generale dello Stato dello studente, competente per l'erogazione dei fondi, e al capo di gabinetto del ministero della Pubblica istruzione. Si è rivolto inoltre al direttore regionale Distefano e ha chiesto l'accesso a tutti gli atti "per valutare dove sono stati fatti gli errori". Ad essere contestata è la scelta di indicare le scuole anzicchè le aree a rischio e quella di fissare una percentuale di abbandoni sotto la quale escludere dai benefici. Criterio - denuncia il preside Gagliano - che ha fatto sì che a beneficiare dei fondi siano anche scuole del centro frequentate da figli di famiglie benestanti e scuole che hanno fallito nell'obiettivo di ridurre la dispersione scolastica tant'è che, dopo anni, continuano a registrare oltre il 4% degli abbandoni. Per questo si ripropone di presentare una denuncia per danni erariali alle scuole che hanno utilizzato male i fondi ottenuti.
Anche "Associazione delle scuole autonome della Sicilia" esprime solidarietà ai dirigenti e ai docenti degli istituti Battisti, Caronda, Doria e Tempesta che hanno deciso di portare avanti i progetti gratuitamente, e si tratta di scuole ubicate a San Cristoforo e Angeli Custodi, i quartieri a più alto tasso di devianza minorile, eppure escluse dai benefici. Critica le scelte del provveditore, e della Cgil che le ha sostenute, e annuncia un'impugnativa contro la graduatoria delle scuole incluse. E conclude: "Vedremo questa volta se la procura della Corte dei conti consentirà lo sperpero di denaro pubblico!". Il provveditore Zanoli, intanto, preferisce rinviare una sua replica ai tempi e ai modi che riterrà opportuni.
P. L.


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