La sicilia-Giovedì e venerdì gli Stati generali convocati da GranataScuola, sindacati in fibrillazione

Giovedì e venerdì gli Stati generali convocati da Granata Scuola, sindacati in fibrillazione

Palermo. Mondo della scuola in subbuglio in vista degli Stati generali convocati dall'assessore regionale alla Pubblica istruzione Fabio Granata per giovedì e venerdì. I dettagli dell'iniziativa saranno illustrati oggi dallo stesso assessore, mentre domani Granata, insieme con il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, presenterà il Regolamento per l'erogazione del buono scuola, un provvedimento molto atteso dalle famiglie che alla fine di gennaio hanno pre-iscritto i propri figli 'al buio', senza sapere se potevano o meno beneficiare del contributo. In vista degli Stati generali, come si diceva, il mondo della scuola è in fibrillazione. Ieri si sono riuniti i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Snals. E tutti insieme hanno concordato l'elaborazione di un documento comune, che sarà letto nell'ambito delle assise. "Abbiamo scelto '#8211; spiega Enza Albini (Cgil) '#8211; questo strumento invece di intervenire singolarmente perché in questo modo, 'sommando' i cinque minuti di intervento previsti per ciascuna organizzazione sindacale, abbiamo la possibilità di illustrare, in venti minuti, quali sono a nostro parere i problemi più urgenti della scuola siciliana e quali le strategie che la Regione può adottare. Non è stato affatto difficile redigere un documento congiunto. Tali e tante sono le emergenze che la scuola siciliana affronta che, al di là delle differenze, siamo nella sostanza tutti d'accordo". Il documento sarà letto venerdì alle 11, nell'ambito dello spazio riservato a "La società civile che si interroga". L'appello dei sindacati è diretto "a che la Regione compia un'inversione di tendenza, e assuma l'onere di 'aggiustare' i guasti che la riforma del ministro Letizia Moratti (che si collegherà in videoconferenza in apertura dei lavori degli Stati generali, ndr) rischia di provocare in una realtà particolarmente difficile qual è quella siciliana". "Grazie all'autonomia '#8211; spiega ancora Albini '#8211; la Regione può fare molto per arginare i problemi derivanti dai tagli agli organici - novemila posti in meno in tre anni - e dalla 'canalizzazione rigida' che la riforma Moratti propone". Mariateresa Conti